Pubblicava su vari siti online inserzioni per la vendita di pezzi di ricambio per moto ed auto, ma una volta ricevuta il denaro non spediva mai il bene acquistato e spariva, risultando irrintracciabile. Per compiere le truffe utilizzava più connessioni con tecniche di ‘offuscamento della traccia telematica’, oltre a svariati e diversi documenti di identità contraffatti e carte di credito di vari circuiti finanziari. Dalle verifiche è emerso un alto numero di contrattazioni finanziarie oggetto di truffa.
Dopo le denunce ed alcuni accertamenti telematici, il Nucleo Carabinieri di Polizia militare ha segnalato alla Procura di Cagliari Z.M., 30enne di Taranto, per truffa. i militari segnalano che spesso effettuare un semplice controllo inserendo il titolo dell’inserzione e/o il nome del venditore su un motore di ricerca può evitare questo genere di inconvenienti. Se il venditore risulta “segnalato nel web quale truffatore” alla ricerca corrisponderà un elevato numero di risposte telematiche relative ad inserzioni precedenti, magari dello stesso genere, con utenti già truffati che hanno raccontato la loro disavventura. (red)
(admaioramedia.it)