Dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di Sorso che avrebbe dovuto consentire la ripartenza della Romangia Servizi, partecipata al 100% dal Comune, con il via libera ad un nuovo contratto di servizio da 110mila euro, valido da settembre a dicembre, il caos che regna intorno alla società multi servizi potrebbe peggiorare. Lo ha denunciato il dirigente provinciale dell’Ugl Sassari, Antonio Sechi, sottolineando che l’Amministrazione non potrà fare affidamento sui finanziamenti messi a disposizione dalla Regione per tutte le società in house del territorio, create per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili: “Il sindaco Morghen, insieme al presidente del Consiglio di amministrazione della società il 22 luglio 2015, hanno preso la drastica decisione di licenziare proprio quei lavoratori per i quali quei finanziamenti erano destinati”.
“Oggi credo – ha aggiunto il sindacalista – che quei finanziamenti sarebbero stati utili alla causa della Romangia Servizi, invece, il Comune di Sorso non potrà fare nessuna richiesta per la ripartizione delle risorse di bilancio 2016. La somma di 400mila euro spettanti al Comune di Sorso andrà ripartita tra gli altri enti che hanno stabilizzato i lavoratori. Se non si valorizzerà la Romangia Servizi, ma si proseguirà con un’azione demolitiva e discriminatoria nei confronti degli ex Lsu, i lavoratori si troveranno costretti a tutelarsi. Servono risposte certe e concrete perché proprio quei lavoratori hanno dato vita alla partecipata del Comune di Sorso, nata nel maggio del 2007 grazie a finanziamenti regionali volti alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili che dal 1994 lavoravano per il Comune di Sorso, percependo un sussidio dall’Inps di circa 500 euro al mese senza alcun riconoscimento contributivo”. (red)
(admaioramedia.it)