“Consideriamo importante e strategica l’infrastruttura di Sant’Antioco, perciò è auspicabile che le attività al suo interno siano sviluppate ulteriormente, nell’interesse dell’economia di tutto il Sulcis. È una delle priorità dell’Assessorato, non a caso i nostri uffici sono al lavoro per arrivare nel più breve tempo possibile a risolvere questa problematica”. Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, al termine di un incontro con il direttore marittimo del Sud Sardegna, capitano di vascello Roberto Isidori, il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, ed i rappresentanti degli uffici regionali del Demanio, convocato per individuare una soluzione condivisa che garantisca la continuità della gestione del porto di Sant’Antioco ed i servizi durante la fase di pubblicazione della gara per la gestione dello scalo sulcitano.
“Prima il Mercato civico, poi l’imminente chiusura del Museo del bisso di Chiara Vigo ed ora anche la serrata del Porticciolo turistico, principale attività economica dell’isola – ha commentato Ignazio Locci, consigliere regionale sulcitano di Forza Italia – Un triplete di cui il sindaco Corongiu non può certamente andare fiero. Sant’Antioco sta conoscendo un declino senza precedenti, una discesa libera frutto dell’incapacità conclamata di questa amministrazione comunale che non conosce limiti. Non sono stati capaci di ridare linfa al Mercato civico e ne hanno consentito la chiusura totale. Non sono capaci di tenersi stretti la ‘risorsa’ Chiara Vigo, comunicandole lo sfratto in quanto l’impianto elettrico non risulta a norma. Non sono stati capaci di trovare una soluzione transitoria alla gestione del Porticciolo turistico, benché consapevoli che il 31 dicembre 2015 sarebbe scaduta la concessione e, da quel momento, lo scalo sarebbe tornato nelle mani della Regione. E oggi siamo al punto di dover assistere all’emanazione di un’ordinanza comunale che vieta il transito pedonale all’interno delle aree del Porticciolo, nonostante gli ormeggi siano occupati dalle barche. Siamo all’assurdo politico-amministrativo. Mario Corongiu e la sua Giunta stanno affossando Sant’Antioco. Non staremo a guardare mentre Corongiu&company chiuderanno la loro esperienza politica facendo dispetti a destra e a manca”. (red)
(admaioramedia.it)
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