È iniziata la gara tra i Comuni amministrati dalla sinistra per chi riesce ad organizzare i più mirabolanti festeggiamenti del ’25 aprile’, ricorrenza della Liberazione, facendo apparire sempre più, come nella politica italiana, esista una ‘parte’ più ‘parte’ di un’altra.
Così, mentre sempre meno persone spontaneamente scendono in piazza per ‘ricordare’, ad Ozieri, città notoriamente ‘partigiana’, si organizza un evento al chiuso dell’Auditorium, ma con valenza regionale, contando sulla partecipazione ‘spontanea’ degli studenti. L’Amministrazione comunale, ormai avvezza alle ‘adunate oceaniche’ all’insegna dell’antifascismo militante, unico fil rouge delle attività politiche, offrirà la passerella ai soliti personaggi che sbarcano il lunario militando nel pensiero dominante della retorica. Gli studenti e la scuola saranno solo a corollario di volontà ben più grandi, così ancora una volta si celebrerà non l’evento, ma tutta la retorica che si è generata intorno a questo.
Un fatto, che avrebbe dovuto promuovere l’unione di un popolo intero, proprio sulla retorica traccia il solco dirimente della divisione. Sic transit gloria mundi!
Biancamaria Balata
(admaioramedia.it)