Un altro fine settimana di sbarchi diretti dall’Algeria. Sabato mattina, una motovedetta della Guardia costiera, impegnata nel pattugliamento dell’area davanti al Poligono militare di Teulada, ha individuato a circa un miglio dalla costa, a Cala Zafferano, un barchino (in legno di circa 6 metri) in grossa difficoltà avendo il motore in avaria: a bordo undici extracomunitari di nazionalità algerina, tutti maschi maggiorenni.
Il Comandante della motovedetta, considerato il pericolo, poiché il barchino imbarcava acqua e rischiava di affondare, ha imbarcato i clandestini, trasportandoli poi al porticciolo turistico di Teulada per i primi controlli, effettuati dai carabinieri delle stazioni di Giba e Santadi, prima di trasferirli nella struttura di Assemini dedicata agli algerini.
Durante gli accertamenti, gli extracomunitari raccontavano che, durante le prime ore della mattina, avevano perso il contatto con altro barchino che aveva a bordo 14 algerini. Nel pomeriggio, l’equipaggio della la motovedetta intercettava un altro barchino (in vetroresina di circa 4,5 metri con un motore fuoribordo) con a bordo tre algerini, ormai a pochi metri dalla costa del Poligono. Venivano quindi rimorchiati nel porto di Teulada, dove i carabinieri provvedevano ad accompagnarli ad Assemini.
Le ricerche, dopo la segnalazione avuta, con l’impiego di alcuni mezzi navali e di un velivolo lettone dell’agenzia europea Frontex, si protraevano fino alla serata con notevole dispendio di energie, ma con esito negativo. Più tardi, mentre le condizioni meteo della zona peggioravano, ulteriori informazioni e testimonianze raccolte nel centro di accoglienza ad Assemini, rendevamo poco attendibile la notizia del presunto barchino disperso, perciò le ricerche venivano sospese. (red)
(admaioramedia.it)
6 Comments
Blu Fortuna
Suvvia che alla fin fine finché c’è vita c’è speranza…per loro 🙃
Giancarlo Orpianesi
Riportarli indietro no ??
Ire Masala
È così assurdo e inspiegabile,leggere tutti i giorni queste notizie .tutti impassibili a prenderne nota,commentare e poiii????? Il nulla…nessuna azione,nessun movimento…. Tutti li pronti a dire che sono sbarcati,in che modo,che li hanno salvati….e sti cazzi…. Cazzo possibile che siamo così manipolati e gestiti mentalmente? Siamo dei burattini.
Delogu Pietro
chi sono le bisarche francesi che li portano vicino alle coste sarde ,con la dichiarata autorizzazione prefettizia perché non si fa nulla a fermare questo scempio di merda voluto da chi chi e lo schiavista che ci mangia sopra dai soldi dei sardi care autorità chi ci sta mangiando sopra mettendo a rischio la mia vita e quella dei sardi ?
Pasqua Canu
Assemini è diventato il buco nero dei clandestini, ma poi che fine fanno? Documenti e controlli sanitari, questa è una forma di inciviltà, obbligati a convivere con disagi
Maurizio Siddi
Con barchette del genere è come una roulette russa. Mi sa tanto che assomiglia più al meccanismo della nave madre che rilascia le feeder.
Intanto raccogliamo i frutti del colonialismo francese, visto che alcuni pensano che sia finito: franco cfa.