Nei giorni scorsi la denuncia del consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossa, che in un’interrogazione al presidente Pigliaru ed all’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, aveva descritto le difficoltà nella partecipazione al bando “Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo” di Sardegna ricerche pubblicato lo scorso mercoledì, i problemi tecnici che avevano indotto a posticipare i termini di presentazione e poi la chiusura dopo appena due ore per esaurimento dei fondi.
Oggi, Sardegna ricerche ha comunicato “l’annullamento d’ufficio, quale espressione del proprio potere di autotutela, del bando e di tutti gli atti connessi e conseguenti relativi al programma”, motivato da una relazione sui problemi tecnici della piattaforma informatica Sipes utilizzata per la presentazione delle domande di partecipazione al bando, nella quale il gestore della piattaforma SardegnaIt, ha evidenziato come “a fronte di una massiva partecipazione al bando, la procedura di presentazione delle domande è risultata compromessa da malfunzionamenti connessi in particolare a errori associati al processo di verifica della firma digitale apposta ai documenti, che hanno comportato ritardi di acquisizione del documento a sistema; accertati stati di interruzione delle sessioni applicative utente in fase di compilazione e caricamento dei dati a sistema”.
Non essendo possibile un’eventuale rettifica delle risultanze sull’ordine di presentazione finale delle domande, “che pertanto risulta non attendibile e non rispondente ai canoni di buona amministrazione, si rende necessario, al fine di ovviare alle gravi irregolarità tecniche che hanno condizionato la procedura, annullare gli atti relativi e apportare le necessarie modifiche alle disposizioni attuative per consentire a tutti i concorrenti la presentazione delle domande in parità di condizioni”.
“Prendo atto che Sardegna ricerche ha deciso di annullare, con una procedura di autotutela, il bando innovazione a causa di problemi tecnici nella procedura – ha commentato l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci – E’ una sfida, quella dell’innovazione delle nostre imprese, che non può aspettare: perciò ho deciso di riproporre immediatamente un nuovo bando il cui avviso sarà pubblicato prima di Pasqua e avrà come dotazione finanziaria 25 milioni di euro invece che i 6 e mezzo del precedente”.
“Da questa vicenda, pur nel disagio di quanto è successo, emergono le tante, tantissime domande arrivate nel giro di pochi minuti. Ci aspettavamo che il bando avesse successo ma non fino a questo punto. In appena 59 minuti sono arrivate 53 domande per un totale di richieste di 23 milioni e altre 39 risultavano già in fase di caricamento. I 6 milioni e mezzo di budget risultavano dunque già superati al 29esimo minuto di sportello, e a quel punto la piattaforma è stata chiusa. C’è voglia di ripresa, le imprese credono nel futuro, scelgono di investire e accettano la sfida puntando su un elemento chiave come è l’innovazione”.
Anche il nuovo sarà un bando a sportello: “Gli imprenditori ci chiedono di semplificare le procedure – ha aggiunto Paci – Una richiesta che accogliamo pienamente. Puntiamo su procedure rapide, facili, snelle, a sportello e non più su bandi che restano aperti per anni. Basta con i chili di documenti e gli anni di attesa che facevano scappare gli imprenditori: la Sardegna non se lo può più permettere soprattutto in un momento in cui l’economia, e penso con fiducia al 14% di occupazione in più registrato a gennaio, manda qualche segnale positivo”.
Soddisfatto del provvedimento Cossa: “Mandarlo avanti sarebbe stato non solo un atto di arroganza ma anche un insulto a tante aziende serie che ingiustamente sarebbero state tagliate fuori. Diamo atto all’assessore Paci della decisione di riproporre immediatamente un nuovo bando con una dotazione finanziaria 25 milioni di euro. Una boccata d’ossigeno di cui c’era bisogno”. (red)
(admaioramedia.it)