L’ambulanza medicalizzata a Villasimius durante l’estate? Salvo clamorosi colpi di scena resterà una chimera. Il personale a disposizione è poco e sottopagato. Nella postazione di Muravera, che attualmente copre tutto il Sarrabus-Gerrei, i medici a disposizione del 118 sono appena tre, insufficienti quindi a garantire il servizio di ambulanza medicalizzata a Villasimius.
Per far si che l’ambulanza medicalizzata operasse nell’estremo lembo sud del Sarrabus, invaso, come ogni estate dai turisti, sarebbero serviti dunque più personale e più fondi.
Attualmente un medico ed un infermiere del 118 percepiscono rispettivamente 33 e 25 euro l’ora, a fronte dei 35 garantiti all’infermiere in forza all’ambulanza “India” di stanza la scorsa estate a Villasimius. Cifre che non soddisfano nessuno, visti i sacrifici e le responsabilità che il servizio comporta.
I nuovi corsi dell’ATS per la formazione del personale dell’elisoccorso non sono stati affiancati da quelli per medici ed infermieri che operano nelle ambulanze. Che i mezzi a disposizione non siano certo nuovi, non è una novità, ma solo la scorsa settimana è stato pubblicato il bando per nuove ambulanze e l’altro giorno quello per i medici delle postazioni 118.
Resta la carta elisoccorso appunto, ma in nessun paese del Sarrabus esiste un eliporto a norma che permetta all’elicottero di atterrare in sicurezza di notte, e i soli campi sportivi per l’atterraggio diurno. Insomma, una situazione non facile con una stagione delle vacanze ormai iniziata e un sistema di soccorso che forse avrebbe avuto bisogno di tempestivi rinforzi (e sperimentazione) in vista della consueta invasione di turisti.
Sulle criticità del sistema regionale 118 era intervenuto nei giorni scorsi anche il consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco che aveva denunciato un sistema di emergenza rimasto senza personale. La desertificazione del personale medico a bordo delle autoambulanze. La mancanza di assunzioni nel panorama sanitario. “Constatiamo da mesi che le postazioni del 118 distribuite sul territorio regionale restano senza addetti – sottolinea l’esponente degli azzurri – con una carenza di organico che si ripercuote su diversi angoli della Sardegna. Il Sistema di Emergenza Territoriale 118 avrebbe dovuto essere potenziato, prevedendo l’impennata di richieste per il soccorso di incidenti e per gli interventi destinati agli anziani. Ecco perchè sarebbe necessario reperire gli interinali e avviare le stabilizzazioni del personale”.
(admaioramedia.it) in collaborazione con Il Sarrabus.News