La cronaca nazionale che presenta in pochi giorni due giovani morti per droga, dopo una serata in discoteca, ha contribuito all’intensificarsi dei controlli antidroga anche all’esterno di alcuni locali in Sardegna. Proprio in questo fine settimana, A Villasimius su trenta giovani, controllati dai Carabinieri della Compagnia di San Vito e delle stazioni di Villasimius, Castiadas, Costa Rei e Villaputzu, la metà sono stati trovati in possesso di stupefacenti: un preoccupante 50%. Altri due, in possesso di quantità maggiori, sono stati denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio.
Il tema della diffusione dello ‘sballo’ richiama l’attenzione anche delle forze politiche: ”Il diffondersi dell'uso di droghe sempre più pesanti, la cultura dello sballo attraverso alcol e sostanze stupefacenti non deve stupire: oggi è considerato normale e non è più un tabù. Manca una voce contraria, che faccia capire che drogarsi o sballarsi non è divertimento o libertà, ma al contrario è rendersi schiavi, bruciandosi la vita", ha commentato Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.
“I colpevoli non sono i gestori delle discoteche e chiuderle non serve – ha aggiunto Deidda – Manca una campagna informativa, a partire dalla scuola, su quanto la droga sia pericolosa e le Istituzioni sono assenti e colpevolmente in silenzio. A Roma, il sindaco Marino sta chiudendo l'agenzia capitolina sulle tossicodipendenze, ben diretta da un sardo, Massimo Canu, che ha ottenuto ottimi risultati. Nel nostro Consiglio regionale, la maggioranza di centrosinistra, durante la discussione della Finanziaria, ha bocciato l'emendamento del consigliere Truzzu che, a costo zero, proponeva di inserire nella campagna sulla legalità in Sardegna il tema dell'uso delle droghe e la loro pericolosità. Proprio, i politici dovrebbero essere i primi a dare l'esempio schierandosi contro ogni droga".
Sempre oggi, sul suo profilo facebook, è intervenuto anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “Da cittadino, da genitore, prima che da persona con responsabilità pubbliche, sento il dovere di una riflessione, perché siamo in guerra: un guerra che miete vittime, che sconquassa le famiglie, che distrugge giovani vite. Allora dobbiamo affrontarla come una guerra. Dobbiamo combattere in ogni occasione e in ogni modo una subcultura della droga, fatta di messaggi ingannevoli, di atteggiamenti complici. Mentre le nuove generazioni vengono bombardate continuamente di una strisciante propaganda pro droga, che la rappresenta come trasgressione, come ‘contorno’ di vite di successo, come strumento che dà una marcia in più, niente e nessuno dice ai nostri figli che la droga fa male, che ti spappola il cervello, che ti rincoglionisce. Ragazzi, siate veramente rivoluzionari, anticonformisti, ribellatevi a chi tenta di vendervi una vita finta o addirittura la via verso la morte. Rifiutate la droga e la subcultura che l’accompagna”. (red)
(admaioramedia.it)
18 Comments
Sabry Sabry Sabrina Copercini
Si funti aspettendi a osatrusu po si ‘informazioni , e i danni ma finiamola di sparare cazzate ,sono consapevoli dei rischi che corrono e che non danno il giusto valore alla vita . quindi che vadano a fare in culo .
Gian Marco Contini
Intervento a dir poco brillante e purtroppo veritiero dell’ex governatore,niente di più giusto.. noi ragazzi col passare degli anni dovremo imporci sempre più nell’esser maggiormente rivoluzionari e anticonformisti.. davvero un bel messaggio
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