Dopo l’ennesimo incidente mortale nella Statale 130, tre giovani deceduti in appena cinque giorni, anche dal mondo politico arrivano alcune reazioni per chiedere l’intervento delle autorità competenti, Anas e Regione innanzitutto.
“Come uomo, come padre e come rappresentante delle Istituzioni chiedo che si metta un freno a questa tragica escalation di vite spezzate – ha detto Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori – E’ una profonda ferita quella che ci portiamo dentro perché la perdita di un giovane non è solo il dolore di una famiglia ma una sconfitta per tutti. Non interessa oggi cercare colpevoli e responsabilità ma è necessario che si faccia di tutto per evitare che tragedie del genere possano ripetersi. Le vite perdute non hanno prezzo”.
“Non bastano autovelox oppure maggiori controlli stradali delle forze di Polizia – ha aggiunto – Si parta dall’educazione al codice della strada, e si prosegua con un serio lavoro di rimessa a nuovo dell’intera arteria stradale, ‘l’Iglesiente’, che, tra scarsa visibilità, incroci a raso e manto stradale, necessita da anni di profondi interventi. Si potrà dire di aver fatto ciò che era nelle nostre possibilità per porre un freno a eventi irreparabili e realizzare le condizioni per una maggiore sicurezza”. (red) (foto di repertorio)
(admaioramedia.it)
One Comment
Andrea Mereu
Serve una corsia d’emergenza, per evitare un “tappo” in caso d’imprevisti, adesso si rischiano autovelox con dei dei limiti ridicoli, altro non sanno fare per dire che pensano alla sicurezza.