Domani, si terrà l’assemblea dei sindaci della Rete metropolitana del Nord Sardegna si riunirà nella sede temporanea che Sindaco e Giunta comunale di Alghero hanno stabilito: la fine della strada a quattro corsie Sassari-Alghero (all’altezza del bivio della Cantoniera di Rudas) e tra i punti all’ordine del giorno anche la presentazione delle osservazioni sul progetto di completamento della ‘quattro corsie’. Saranno presenti i sindaci di Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria.
Sul tema della strada è intervenuta anche Confartigianato Sassari, che si è dichiarata pronta alla mobilitazione: “Le imprese pagano le tasse ed è un loro diritto avere collegamenti sicuri ed efficienti – hanno detto Maria Amelia Lai, presidente provinciale, e Antonio Stellato, presidente di Alghero – Il completamento della Sassari-Alghero è fondamentale per lo sviluppo economico, non solo della Nurra, ma dell’intera Sardegna. Le imprese che rappresentiamo sono fortemente preoccupate per l’impatto negativo che un’eventuale interruzione potrà avere sull’intera provincia di Sassari. Le realtà artigiane, così come il resto delle attività produttive, non potranno e non dovranno accettare questo stop. Le nostre imprese si uniranno al presidio permanente che le amministrazioni territoriali hanno organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo nazionale”.
Per i dirigenti della Lega, Dario Giagoni (vicecoordinatore regionale) e Michele Pais (coordinatore regionale Enti locali) non c’è bisogno di “scomodare la categoria dei miracoli, se i sindaci di Alghero e Sassari, dopo 4 anni e mezzo di sonno profondo, si scoprono movimentisti ed ingaggiano una battaglia contro il Governo per difendere il completamento della strada. Una presa di coscienza, tardiva, ma di certo opportuna. L’unica perplessità è legata al destinatario della protesta”.
Infatti, secondo Mario Bruno, sindaco di Alghero, il Governo nazionale sarebbe orientato ad eseguire una strada a due corsie: “Di questa posizione non vi è straccio di documentazione ufficiale – hanno osservato Pais e Giagoni– Nessun verbale, nessuna circolare, direttiva, neanche un ‘pizzinno’. Niente. Nonostante ciò, i due sindaci iniziano una lotta che annunciano essere dura e pura. Purtroppo ad oggi, l’unico impedimento al completamento della importante infrastruttura viaria, rimasta nel dimenticatoio negli anni di governo del centro sinistra, deriva dal famigerato Ppr del Pd di Soru, di cui anche Bruno ne ha quota parte di paternità. Spero che la protesta sia sopratutto orientata all’abrogazione del nefasto strumento urbanistico regionale che ha ingessato un’intera regione. Se così fosse siamo al loro fianco e la Lega si impegna a spazzarlo via quando tra tre mesi sarà al governo regionale”.
“Se questo attivismo, i due sindaci lo avessero messo da quattro anni e mezzo fa nei confronti dei governi ‘amici’, nazionale e regionale, anche per i problemi della sanità e dell’Aeroporto di Alghero, probabilmente non ci troveremmo in tale situazione drammatica. Eppure non abbiamo visto container o camper nel parcheggio dell’aeroporto o dell’ospedale di Alghero, nonostante siano stati messi in ginocchio dal governo regionale. Stramente il Governo cambia colore e i due Sindaci cambiano atteggiamento”, hanno concluso i due dirigenti leghisti. (red)
(admaioramedia.it)