Dall’assemblea di questa mattina a Tramatza, autoconvocata dagli allevatori sulla vertenza del prezzo del latte ovino per discutere e decidere le nuove iniziative di protesta, è trapelata la frase di un pastore che si lamentava di come i politici che prima si facevano sentire “anche di notte”, ora, dopo le elezioni regionali, fossero spariti.
Una ‘battuta’ più che una lamentela, ma che arrivando alle orecchie del ministro dell’Agricoltura ne ha determinato la reazione stizzita: “Adesso basta – ha scritto su Facebook, Gian Marco Centinaio – Il ministro Salvini ha aperto un tavolo di lavoro durato 7 ore al Viminale per parlare del problema del pecorino. Il sottoscritto è andato a Cagliari per un incontro durato 8 ore per parlare del problema del pecorino. Al Ministero abbiamo aperto il tavolo di filiera e abbiamo iniziato a dare le risposte che i pastori chiedevano per risolvere il problema del pecorino. Martedì c’è stata la prima riunione in Sardegna convocata dal Prefetto di Sassari per risolvere il problema del pecorino e tutti sono usciti contenti e ottimisti da quella riunione. Il 7 marzo seconda riunione a Sassari per portare avanti i progetti. Abbiamo coinvolto Ice per provare a trovare nuovi mercati per vendere il pecorino. Abbiamo coinvolto la grande distribuzione che ha iniziato a fare promozioni e iniziative per aumentare la vendita di pecorino. Stiamo terminando la presentazione del Decreto legge emergenze in agricoltura con i provvedimenti sul pecorino. E mi sento dire che la politica li ha abbandonati? Tutta la politica da destra a sinistra sta lavorando per loro (indipendentemente dalle elezioni regionali)”.
Gli allevatori, comunque, fermi sulla loro richiesta di 80 centesimi di euro a litro, hanno deciso di aspettare la riunione del 7 marzo per discutere direttamente con il Ministero, senza attendere eventuali tavoli regionali. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)