Chi vive in Barbagia è un eroe. Le strade sono ovunque dei crepacci, internet va a singhiozzo, i servizi primari sono stati tagliati da uno Stato ladro e mascalzone.
Eppure i barbaricini pagano le tasse come tutti gli altri, pur non avendo niente in cambio. Aumentano le imposte e diminuisce il numero dei medici; aprono caserme e chiudono scuole. La Regione aumenta i vincoli sul territorio e diminuisce il numero dei dipendenti nei cantieri di rimboschimento.
Quando vedete i pastori partire per l’ovile alle 3 del mattino, sotto gelo e temporali, privati di ogni minima infrastruttura dovete pensare a cosa sia la vera ‘balentia’: spezzarsi la schiena ogni giorno per mantenere le famiglie nonostante uno Stato nemico e ostile.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)