Una ‘passeggiata‘ di professori, dipendenti e studenti universitari dal Rettorato in via Università al Municipio di Cagliari per contestare i tagli del Governo Renzi agli atenei ed invocare il diritto allo studio: la "primavera dell'Università", voluta a livello nazionale dalla Conferenza dei Rettori. Evento conclusivo l’incontro tra il rettore Maria Del Zompo ed il sindaco Massimo Zedda: "Siamo quelli che hanno pagato di più – ha detto il Rettore – Vogliamo giustizia per le borse di studio, vogliamo giustizia sui finanziamenti che garantiscono il futuro dell'ateneo, che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo delle persone". "Non è una battaglia dell'ateneo – ha detto il Sindaco – ma di tutta la città: noi staremo al vostro fianco". Tagli, progressivi ed indiscriminati dei finanziamenti, che hanno portato anche alla riduzione nazionale delle borse di studio: in Italia solo il 7% degli studenti ne ha beneficiato, mentre a Cagliari, nel 2015, 450 giovani hanno dovuto rinunciare agli studi.
Però, Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, criticando la scelta del rettore Del Zompo di incontrare il Sindaco di Cagliari, ha sottolineato che nonostante “il Governo nazionale, autore della riforma universitaria, è di sinistra e la Giunta regionale è composta da professori politicamente schierati a sinistra", l'Ateneo cagliaritano ha deciso di "fare una passerella ‘elettorale’ davanti al sindaco Zedda, poco competente in materia di Università. La solita pantomima della sinistra di lotta e di governo che protesta senza attaccare veramente chi, solo a parole, individua come nemici dell’Università. Alla manifestazione fanno bella presenza esponenti di partiti che appoggiano il Governo e che siedono nei banchi della maggioranza in Consiglio regionale, sostenendo la Giunta che ha tagliato le borse di studio agli specializzandi e le gambe a tanti studenti utilizzando i parametri di un Isee illegale per (non) assegnare le borse di studio. L’Università ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo della nostra terra, non va ridimensionata da riforme criticabili e poco condivise. E' altrettanto grave sminuirla usandola come strumento di campagna elettorale”.
Anche per Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, se “le ragioni della protesta sono condivisibili, è ridicolo che scendano in piazza esponenti politici di quei partiti di centro-sinistra che hanno deciso i tagli a danno degli atenei sardi. Il centrosinistra guida Comune, Regione e Governo: non può recitare un ruolo in piazza e poi agire in maniera diametralmente opposta nelle assemblee elettive e negli esecutivi”.
Infine, Mauro Sollai, coordinatore della lista civica ‘Nessun Dorma’: “Mascherare da protesta un salotto utile solo a dare visibilità al sindaco in campagna elettorale è vergognoso. Il sindaco non è l'interlocutore a cui rivolgere la vibrata protesta, a meno che non lo si voglia identificare come esponente di rilievo della coalizione di centro-sinistra che governa la Regione e che si dimentica di erogare le borse di studio agli studenti dell'ateneo cagliaritano”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Fabrizio Loddo
andarsene fuori che sino ieri non sapeva manco dovvera cagliari
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