Un gruppo di ricerca del dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Cagliari è stato l’assegnatario di un progetto internazionale di grande rilevanze scientifica: per la prima volta il pesce, liberato dalle tonnare sarde, viene tracciato nei suoi percorsi tra il Mediterraneo e l’Atlantico. Il progetto è stato affidato all’Università del Capoluogo sardo dalla commissione Iccat (International commission for the conservation of the Atlantic tunas), organizzazione internazionale con sede a Madrid, che si occupa della conservazione e della gestione dello stock di tonno.
“La ricerca è mirata a studiare la migrazione dei tonni attraverso tecnologie satellitari di tag e release, ovvero di marcature e rilascio di tonni nelle tonnare della Sardegna – spiega Piero Addis, responsabile scientifico del progetto Iccat – Grazie alla stretta collaborazione con la società Carloforte tonnare, che gestisce la tonnara carlofortina, siamo riusciti ad inserire 20 trasmettitori satellitari del tipo miniPAT nei tonni racchiusi nella tonnara e immediatamente rilasciati in mare aperto”.
Grazie a questo tipo di tecnologia di localizzazione gps, i dispositivi raccoglieranno le informazioni nell’arco di un anno, che verranno poi trasmesse al satellite Argos per poi essere restituite ad una stazione a terra al fine di elaborarle. Addis sottolinea anche la grande importanza della marcatura dei tonni dal punto di vista ecologico, in quanto consente sia di tracciare gli spostamenti geografici del tonno, per esempio tra il Mediterraneo e l’Atlantico, definendo la ripartizione dello stock (va ricordato che il tonno viene gestito con quote di pesca), sia di registrare la profondità e la temperatura, dando così la possibilità di definire le preferenze dell’habitat, dato che i tonni possono raggiungere anche i 1.000 metri di profondità.
E’ la prima volta che un’operazione di questo genere, frutto di una collaborazione ventennale tra i ricercatori del dipartimento di Scienze della Vita e le società che gestiscono le tre tonnare sarde (Carloforte Tonnare, Ligure Sarda e Tonnare Sulcitane, uniche rimaste attive nel Mediterraneo), avviene nelle tonnare della Sardegna e il team che si occuperà dello svolgimento di questo importante progetto scientifico è composto da due ricercatori senior: Piero Addis e Andrea Sabatini e da due giovani ricercatori: Marco Secci e Francesco Palmas, esperti e appassionati subacquei che hanno inserito i dispositivi satellitari sul dorso dei tonni.
Arianna Zedda
(admaioramedia.it)
One Comment
Andrea Lai
Migrazione forzate verso gli allevamenti siciliani e maltesi per rivendere il tonno adulto ai giapponesi….???!!!