Un tempo, un pastore con 120 pecore laureava tre figli e questi tre figli avevano un ruolo sicuro nella società. Oggi, con 120 pecore un allevatore (i termini sono moderni, la miseria però è antica) non mantiene neppure se stesso. Con 400 capi sopravvive e con 1.000 confida nella sorte.
Ma i laureati stanno ancora peggio del pastore. Perché trovare un ruolo, pur con la laurea, è difficilissimo: sono troppi gli avvocati, i commercialisti, gli ingegneri, i medici, gli insegnanti. E i laureati sono a spasso. Nel momento del boom tutti sono felici, ma nella nostra recessione (che di recessione si tratta: culturale, sociale e anche economica) sopravvivere con dignità diventa difficile.
Prima si era adulti a 18 anni, ora si è ragazzi a 35. Cosa ha fallito? La politica. La Germania è riuscita a organizzare le sue risorse e l’Italia ha invece sprecato tutti i suoi talenti.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)