Ho letto l’intervista all’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas. Al di là delle strumentalizzazioni, dei retropensieri, delle battaglie fra correnti del Pd e del fatto che gli unici argomenti che sembrano interessare la politica regionale (di destra e di sinistra, in questa e nelle precedenti legislature) sono urbanistica e sanità e quindi anche le discussioni sul turismo vengono interpretate in chiave di metri cubi potenziali, credo sia, invece, opportuno fare qualche considerazione.
Il 2017 è stata una stagione fantastica, ancora meglio dell’eccezionale 2016, ed ha fatto registrare numeri record a Castelsardo ed in gran parte della Sardegna per presenze, fatturato, visitatori ai siti culturali, nautica ecc. Lo spazio nelle spiagge non è più sufficiente per tutti (all’Ampurias come alla Pelosa, alle Bombarde come a Capriccioli), così come i parcheggi adiacenti, ormai si alza il prezzo (fino a 3 euro l’ora) per cercare di filtrare l’accesso. Anche in alcuni siti museali (come il nostro Mim nel Castello dei Doria, con punte di oltre 2500 visitatori in un giorno) si è vicini al numero massimo di visitatori, oltre i quali non vi è lo spazio fisico né le condizioni di sicurezza nelle sale. La situazione infrastrutturale delle reti idriche, fognarie, potabilizzatori, depuratori, ma anche parcheggi, servizi di igiene pubblica ecc. sono progettati per un certo numero di utenti, se si supera vanno, inevitabilmente, in tilt. Quindi si paga tanto per non avere l’acqua o per avere fogne che si intasano e magari sversano a mare o in spiaggia, per non trovare parcheggio e forse neppure posto al ristorante od in pizzeria. Parlo in astratto, sia chiaro e mi auguro ci siano investimenti per migliorare le nostre infrastrutture essenziali.
Allora, senza velleità di interpretare il pensiero dell’assessore Argiolas, credo che il messaggio sia: non culliamoci sugli allori (sarebbe stato facile per Lei farlo in questo 2017 fantastico), ma passiamo dall’improvvisazione regnante alla pianificazione. Puntiamo su nuovi prodotti: borghi, siti culturali, eventi, piuttosto che puntare ad accrescere le presenze solo in segmenti, periodi e località che non possono accoglierne di più. Non sono del Pd (non lo sono mai stato e non lo sarò mai), non sono interessato alle loro battaglie correntizie, tanto meno su questioni urbanistiche, ma secondo me il discorso dell’assessore Argiolas non fa una piega. Se non pianificano Regione ed enti locali, a farlo saranno Ryanair o Tirrenia… con le conseguenze che conosciamo.
Franco Cuccureddu – Sindaco di Castelsardo
(admaioramedia.it)