I territori della Barbagia, del Montiferru e dell’Ogliastra sono protagonisti del progetto ViViMed (SerVIzi innovativi per lo sVIluppo della filiera del turismo nell’entroterra dell’area MEDiterranea), finanziato dal Programma di cooperazione transnazionale Italia Francia Marittimo 2014-20 del Fondo europeo di Sviluppo regionale, con la partnership di Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) e Sardegna ricerche. Al centro del progetto, modelli innovativi di servizi turistici per promuovere, nell’entroterra ed in aree a vocazione rurale, l’ecoturismo esperienziale e multi-stagionale.
Negli incontri (Living lab ecoturismo), finora, sono stati coinvolti circa 160 operatori, tra questi imprese ed associazioni che operano nell’ambito dei servizi al turismo e delle filiere complementari, che sono impegnati nella coprogettazione di un’offerta integrata, innovativa e sostenibile, frutto dello scambio di conoscenze ed esperienze, con il supporto di esperti di ecoturismo, sostenibilità ambientale e marketing turistico. La progettazione partecipata ha anche permesso di migliorare la conoscenza reciproca tra i partecipanti e ha mostrato i vantaggi della collaborazione tra operatori di uno stesso territorio, portatori di valori condivisi.
Negli ultimi incontri di Nuoro, Santu Lussurgiu e Tortolì, le reti di imprese sono state il tema centrale, considerate un’opportunità per il comparto turistico con il fine di migliorare ed accrescere la capacità competitiva, innovativa e reddituale, ed è stata progettata una prima ipotesi di contratto di rete per ogni territorio.
I prossimi ‘Living lab’ sono previsti per l’ultima settimana di febbraio. Mentre, ad aprile, in Barbagia, si terrà un workshop con la partecipazione dei delegati del partenariato transfrontaliero per confrontare esperienze e individuare nuovi modelli di governance turistica. ViViMed coinvolge altri sette territori pilota dove sono state attivate iniziative ‘gemelle’ di animazione territoriale: Amiata, Garfagnana e Lunigiana per la Toscana; Beigua per la Liguria, Balagne, Corsica Orientale e l’Alto Var Verdone per la Francia. (red)
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