Diventano otto le Bandiere blu per la Sardegna, due in più del 2014: nella 29^ edizione del premio, assegnato dalla Foundation for environmental education (Fee), Castelsardo e Sorso si aggiungono ai sei comuni che avevano già conquistato il vessillo lo scorso anno: La Maddalena (Caprera), Oristano (Torre Grande), Palau, Quartu Sant’Elena (Poetto), Santa Teresa di Gallura (Rena bianca e Capo testa ponente) e Tortolì (lidi di Orrì e Cea).
In Italia sono 147 le località costiere e 66 gli approdi turistici che riceveranno il titolo. Regione più premiata è stata la Liguria con 23 bandiere, poi la Toscana con 18 e le Marche con 17. In Campania 14 bandiere, in Puglia 11. Davanti alla Sardegna, anche l'Emilia Romagna a quota 9, mentre l'Abruzzo, perdendone due, è scesa ad 8, come il Veneto ed il Lazio. In fondo alla classifica, la Sicilia con 5 bandiere; la Calabria 4, il Molise 3, il Friuli Venezia Giulia 2, la Basilicata 1. I criteri per l'assegnazione delle Bandiere blu vanno dalla validità delle acque di balneazione all'efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione dei servizi sulle spiagge.
"Mi congratulo con le amministrazioni locali ‘Bandiera blu’ – ha detto l’assessore del Turismo, Francesco Morandi – Si tratta di centri che hanno fatto importanti scelte di sostenibilità ambientale e che si sono impegnati nel mantenimento degli elevati standard richiesti dai disciplinari della Fee. Certamente un successo per tutta la Sardegna, il numero dei comuni premiati è passato progressivamente da due nel 2010 sino a otto nel 2015 e possiamo ulteriormente migliorare. L’Isola è tutta una bandiera blu, quanto a qualità delle acque marine e valore complessivo dei siti balneari, non teme confronti”. (red)