Nuove direttive per i bed and breakfast con le novità della classificazione in stelle, da 1 a 3 in relazione al possesso di requisiti e dotazioni minime che andranno autocertificati dai gestori, e l’esposizione del segno distintivo, con il numero delle stelle che dovrà essere usato nella promozione e commercializzazione delle attività.
“Quella dei b&b è una realtà importante della nostra ricettività extra alberghiera – ha detto l’assessore regionale del Turismo, Barbara Argiolas – I numeri ci dicono che sempre più turisti scelgono questo tipo di accoglienza per il loro soggiorno e, per vincere la sfida della qualità, è importante fissare standard chiari anche per queste strutture. L’opera di riordino del settore prevista dalla legge sul turismo approvata nel 2017 e perfezionata la scorsa estate va esattamente in questa direzione”.
In Sardegna quelli registrati sono circa 2.500 ed offrono più di 11.000 posti letto e le nuove direttive (la materia è di competenza regionale) disciplinano caratteristiche, requisiti, modalità strutturali e di esercizio di questa categoria per la loro apertura e gestione: “Abbiamo realizzato – ha aggiunto l’Assessore – un lavoro di riorganizzazione di questo ramo ricettivo, con l’introduzione dello Iun (Identificativo unico numerico) e del Registro regionale dell’extra alberghiero, che ci aiuteranno ad avere un quadro più veritiero delle strutture attive sul territorio, rafforzare la lotta all’abusivismo e l’emersione del sommerso, in modo da tutelare il lavoro di quanti operano nelle regole e garantire una concorrenza leale anche nei confronti dell’alberghiero. Abbiamo voluto tutelare la dimensione di condivisione degli spazi e della vita familiare con l’ospite, propria dei b&b, e permettere ai gestori di servire ai propri ospiti una prima colazione fatta in casa senza dover ricorrere ai preconfezionati industriali e senza ulteriori complicazioni”. (red)
(admaioramedia.it)