La mancanza di notizie ufficiali sull’attività turistica nel 2016 in Sardegna fa temere che non sia stata molto buona, ci sarà stato solo un limitato aumento solo nel periodo estivo. Non si sa nulla di concreto a parte qualche anticipazione non documentata di qualche operatore. Si comprende peraltro che non è facile avere informazioni precise: il sistema Sired funziona se e quando riceve i dati. Purtroppo, questo spesso non avviene e quindi non si può conoscere la situazione e fare analisi tempestive e valide per una seria programmazione.
Tra l’altro, per il futuro non si sa se e come sarà possibile avere informazioni a causa delle modifiche delle province: per esempio, l’area metropolitana di Cagliari comprenderà la Città e altri 16 comuni. E gli altri? Tra questi, Muravera, Castiadas e Villasimius che rappresentano oltre il 50% dell’attività della vecchia provincia. La nuova Provincia della Sardegna meridionale è attrezzata per questi compiti? Come si raccoglieranno i dati? Non risulta ad oggi che ci siano strutture adeguate e non sarà certo facile crearle in breve tempo. O si continuerà ad andare nella nebbia come è avvenuto per tanto tempo? Per questo possono essere interessanti le notizie sugli anni precedenti, benché non si conoscano dati completi e definitivi neppure per il 2015, solo alcune anticipazioni.
Provincia di Cagliari. si è già visto quel che è successo nella Città, che non è turisticamente la più importante, ma può esser considerata molto significativa, anche perché vi era una parvenza di turismo in tutto l’anno. Invece, nel 2015 vi è stato un decremento ed aspettiamo i dati del 2016. Nelle altre località turistiche, la situazione è stata per certi versi migliore. Quella che ha avuto il maggior numero di presenze complessive è Muravera, quasi 638.000 contro 554.000 dell’anno precedente (+15%) e 509.000 del 2013. Bisogna però rilevare che è forte la componente extralberghiera: sono sempre presenze turistiche, però per molti aspetti di minor valore. I posti letto alberghieri sono 3.517, in sensibile aumento rispetto ai precedenti 2.852 (+23%) con un notevole incremento delle presenze 328.000 contro 244.000 di entrambi gli anni precedenti (+35%). L’incremento non è da attribuirsi solo ai nuovi alberghi in quanto vi è stato un apprezzabile miglioramento dello Iu (indice di utilizzazione dei posti letto): 25,6 rispetto al 23,6 precedente. L’attività negli esercizi complementari è rimasta allo stesso livello: 308mila contro 309mila, i posti letto sono 5.126; i b&b pochissimi, 44 posti con 1.434 presenze. Tutto è molto concentrato nei mesi estivi (96,5%, con un 3% a maggio). E’ abbastanza elevata la permanenza media che è 7,6 e per gli alberghi 8,3. Lo Iu alberghiero annuale è abbastanza buono (in rapporto a quelli generali in Sardegna, decisamente insufficienti e ad un livello troppo basso) tra i mensili a luglio 88,4 ed in agosto addirittura 100,5.
Anche la vicina Castiadas è andata bene: l’incremento complessivo è stato 6,7%, i posti letto sono 2.249 negli alberghi, 365 extralberghieri, 46 nei b&b. Le presenze sono state 260.000, 70% italiani, quasi tutte nel quadrimestre, 91% alberghiere con un aumento di 16.000. Lo Iu annuale è 29,4, in giugno 85,8, in luglio 96,9, in agosto 106,4, la permanenza media è stata 7,4. A Villasimius le presenze totali sono state 588.00, per il 91% alberghiere con 6.587 posti letto (1.287 negli extralberghieri, nei b&b 37). L’attività è molto concentrata, per l’89% da giugno a settembre, oltre il 55% tra luglio e agosto, quasi nessuna nei mesi da novembre ad aprile. L’incremento complessivo è stato del 7,1%, negli alberghi del 5,8%, sono aumentati (+19,2%) gli italiani mentre gli stranieri sono diminuiti del 9%. Le presenze di italiani sono state 352.000 di cui 318.000 alberghiere (59%), quelle di stranieri 235.000 di cui alberghiere 219.000. Gli italiani sono aumentati soprattutto in luglio e agosto, in minor misura in giugno e settembre; gli stranieri sono diminuiti in tutti i mesi da giugno a settembre. Lo Iu alberghiero è migliorato ed è arrivato a 22,3, quello mensile di agosto è stato 73,6, in luglio 67,2, poco meno di 60 nel quadrimestre, tutti in crescita rispetto al passato ma non certo soddisfacenti. Il soggiorno medio è diminuito per gli stranieri (6,1 contro 6,5), invariato per gli italiani (6,2).
Altra località importante è Pula che ha avuto 319.000 presenze (+5,2%), dovuto agli stranieri (180.000, +12,4%), in diminuzione gli italiani (139.000, 2,4%). Le presenze alberghiere sono state 271.000 (172.000 di stranieri, +11%), gli italiani sono diminuiti in misura analoga. Gli stranieri sono aumentati a maggio, giugno e ottobre, gli italiani in agosto, tutti gli altri mesi vi sono state diminuzioni. I posti letto sono 4.347 negli alberghi, 2.461 nei complementari, 108 nei b&b. Lo Iu alberghiero è molto basso 17,2, anche se aumentato rispetto all’anno precedente, nei mesi arriva in agosto a 52,3, cioè viene occupato poco più della metà dei posti letto disponibili. Si verifica un modesto lavoro anche nei mesi di aprile e ottobre, dovuto soprattutto al campo di golf. Il soggiorno medio è 4,4. Da ricordare che nel 2001 le presenze furono oltre 500.000 di cui stranieri 282.000. Nella vicina Domus de Maria le presenze totali sono state 179.000 con un aumento del 7%, soprattutto di stranieri (+13,5), verificatesi nei mesi di agosto e settembre. L’attività si svolge esclusivamente nel periodo estivo. Lo Iu annuale è 23,8, di Agosto 83,5.
E’ interessante rilevare che a Muravera e Castiadas vi sia un Iu elevatissimo nel mese di agosto, superiore a 100, forse dovuto a letti supplementari, mentre a Villasimius e soprattutto a Pula è piuttosto basso. C’è qualcosa che non va, eppure entrambe queste località sono tra le più note e lo straordinario patrimonio ambientale e culturale di Pula non viene adeguatamente utilizzato.
Gianfranco Leccis
(admaioramedia.it)