E’ necessario un impegno della Giunta regionale per ammodernare la linea ferroviaria del Trenino verde, che da Mandas arriva, percorrendo 430 chilometri, sino a Laconi, Sorgono, Seui, Ussassai ed altri centri della Barbagia e dell’Ogliastra: messa in sicurezza del tracciato e ripresa del lavoro per gli operatori impegnati sul circuito.
E’ il senso della mozione presentata, con l’obiettivo della valorizzazione turistica delle strade ferrate sarde, dal capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu: “Nel corso dell’ultima stagione, Il collegamento è stato più volte interrotto – ha detto – a causa dell’usura delle traversine metalliche sui ponti delle zone interne e dell’alto rischio per i passeggeri. Le figure professionali che operano sulla linea sono da mesi fermi, senza un lavoro: addetti alla manutenzione, gestori di alcune case cantoniere e operai della linea. L’interruzione è stata decisa dall’Arst (detiene il funzionamento e la gestione degli impianti) per garantire l’alta funzionalità della tratta”.
“Rappresenta una delle opportunità di crescita per il turismo e le infrastrutture a vocazione culturale, naturalistica e agroalimentare dislocate sul territorio – ha aggiunto l’esponente Udc –Attualmente si stanno sviluppando numerose attività ricettive lungo il percorso, ci sono i tour nei battelli nei laghi interni, ristoranti e musei che puntano sul Trenino verde come risorsa unica dal punto di vista turistico ed economico. La Regione si attivi con il Ministero dei trasporti, che ancora si occupa della linea, per assicurare le risorse per la messa in sicurezza della tratta come un possibile sentiero di sviluppo per la Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)