Durante un’audizione davanti alla commissione Trasporti del Consiglio regionale una delegazione di amministratori locali del territori compresi nei 400 chilometri del percorso del Trenino verde (Arbatax, Mandas, Belvì, Sadali, Lanusei, Seui, Isili, Nurri, Gairo, Orroli e Laconi) hanno espresso il profondo disagio della rispettive comunità per l’incertezza nei rapporti con l’Arst che, a fronte dei rilievi sulla sicurezza di alcune parti del tracciato (ponti, binari, manutenzione dei mezzi), non ha eseguito gli interventi necessari, con conseguenze negative sulla stagione turistica in corso. I Comuni attendono segnali diversi e concreti per la prossima stagione, anche dalle Istituzioni regionali alle quali chiedono un coinvolgimento degli assessorati al Turismo e dell’Ambiente, che aiuti a rilanciare il ruolo del Trenino verde come elemento fondamentale dell’offerta turistica della Sardegna, capace di valorizzare le peculiarità culturali, ambientali e naturali delle zone interne dell’isola.
Il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd) ha ricordato che ”al Trenino Verde sono state assegnate in Finanziaria risorse per 5 milioni di euro l’anno fino al 2018 e su queste basi si può impostare una buona programmazione. Credo che possa fare molto per il turismo delle zone interne perché strumenti analoghi funzionano con successo in altre Regioni ed in Europa. Per la prossima stagione dobbiamo lavorare su basi diverse muovendoci per tempo, coinvolgendo gli assessorati regionali interessati, perché da soli non si va da nessuna parte”. Il presidente della commissione Trasporti, Antonio Solinas (Pd), si è detto “perplesso” per i rilievi sulla sicurezza del percorso mossi da Arst, osservando che “indubbiamente le attività di controllo e di verifica del tracciato si potevano fare prima della stagione turistica”. Si è anche impegnato a convocare in audizione per la prossima settimana, sia l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana che i vertici Arst.
Secondo Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, è necessario un nuovo soggetto, mediante l’unione tra gli enti locali, per salvaguardare il convoglio: “Occorre un’azione forte ed impulsiva per non distruggere l’economia ed il turismo del territorio e c’è bisogno di una sinergia tra tutti gli assessorati coinvolti per tenere in vita il Trenino verde, dai trasporti all’ambiente sino alla cultura ed al turismo. L’Arst ha già diversi settori da seguire, sarebbe dunque indispensabile un nuovo soggetto per salvaguardare un patrimonio fondamentale dal punto di vista turistico ed ambientale. Il convoglio è in grado di promuovere il territorio e dare ossigeno agli operatori economici”.
Roberto Melis
(admaioramedia)
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