Non si placa la protesta dei pendolari del Sulcis Iglesiente per le novità decise da Trenitalia in concomitanza con la chiusura delle scuole, ma anche per i ritardi ed i disagi che chi utilizza il treno per studio o lavoro deve sopportare. “Una disfunzione che i pendolari subiscono senza preavviso – ha sottolineato il consigliere regionale Udc, Gianluigi Rubiu, denunciando che Trenitalia ha cancellato una corsa della linea ferroviaria Carbonia-Iglesias-Cagliari per i tre mesi estivi – Un’utenza di oltre cento viaggiatori beffata da questa soppressione improvvisa ed immotivata, che causa notevoli disagi ai pendolari, in prevalenza lavoratori, che sono costretti a partire un’ora prima e viaggiare in piedi perché il treno precedente non dispone di un numero sufficiente di posti”. “Il Sulcis Iglesiente si trova ancora una volta a tollerare per decisioni calate dall’alto senza il coinvolgimento dei territori interessati”, ha aggiunto Rubiu, che ha invocato l’intervento dell’Assessore regionale dei trasporti.
E l’assessore Deiana ha fatto sapere di aver “chiesto a Trenitalia chiarimenti sul traffico ferroviario da e per il Sulcis e di adeguare la capacità del convoglio (avendo verificato la presenza di 15 passeggeri da Villamassargia e 25 da Assemini che hanno viaggiato in piedi, nda)”, inoltre i dati forniti da Trenitalia all’Assessore parlano, nel periodo da gennaio a maggio 2016, di “una puntualità della linea del Sulcis, senza esclusione dei ritardi dipendenti da cause esterne, del 95,3%, mentre nel medesimo periodo del 2015 era stata del 92,8%, quindi un delta di +2,5 punti che mostra un netto miglioramento del servizio, collegamenti per il territorio iglesiente garantiti ogni giorno feriale da 67 treni”.
La protesta contro i disservizi è arrivata anche dai giovani di Forza Italia del Sulcis Iglesiente: “Ritardi, cancellazioni e disagi per i pendolari sono sempre all’ordine del giorno, perciò un’ulteriore soppressione estiva è scandalosa – hanno scritto in una nota Arianna Lecca, Giacomo Cherchi, Sonia Cambarau, Masala Stefano e Paolo Sanna – Un territorio che deve rinascere, che ha bisogno di crescere e investire anche e soprattutto sul turismo, dovrebbe vedere incrementati e facilitati i collegamenti piuttosto che vederli ridotti. Non è accettabile che vengano soppresse corse con il pretesto della chiusura dell’anno scolastico quando queste sono sempre affollate anche da universitari e lavoratori. A seguito delle soppressioni, c’è una maggiore concentrazione di pendolari stipata in treni composti da due soli vagoni, spesso e volentieri sprovvisti di aria condizionata. Soprattutto non è accettabile che tutto ciò coincida con un aumento del prezzo di biglietti e abbonamenti avvenuto negli ultimi mesi”.
Peraltro, aggiunge Forza Italia Giovani, “la situazione in casa Arst non è migliore: le agenzie di Carbonia e Iglesias sono in stato di agitazione sindacale dal 13 aprile 2016 e negli ultimi tre mesi sono stati indetti già due scioperi per cercare di smuovere la dirigenza centrale. I motivi degli scioperi sono noti: mezzi vetusti che non viaggiano in condizioni di sicurezza, sistemi di climatizzazione raramente funzionanti, carrozzerie usurate che permettono facilmente le infiltrazioni d’acqua all’interno della vettura ad ogni accenno di pioggia e porte che spesso e volentieri si aprono durante il viaggio. Questa è la gestione dei trasporti pubblici che la Regione riserva al nostro territorio”. (red)
(admaioramedia.it)
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webnauta59
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Gio Vanna
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