A partire dall’11 giugno fino al 9 settembre Trenitalia sopprimerà il collegamento diretto delle 7.54 da Iglesias a Cagliari. Sul provvedimento, che causerà notevoli disagi ai lavoratori pendolari che raggiungono il capoluogo dal centro sulcitano, è intervenuto il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu.“L’atto unilaterale dell’azienda coincide con la chiusura degli istituti scolastici, quasi fosse un treno a servizio dei soli studenti”, sottolinea il rappresentante centrista che evidenzia come la decisione che mira alla soppressione della tratta sia inspiegabile “in quanto numerosi lavoratori usufruiscono quotidianamente del servizio ferroviario“.
Sin dallo scorso anno, ricorda Rubiu, i lavoratori pendolari sulcitani hanno rappresentato a Trenitalia le difficoltà quotidiane date dalla soppressione del collegamento, con partenze anticipate di ore in conseguenza della rigidità dei turni di lavoro (visto che non tutti beneficiano dell’orario flessibile) e lunghi viaggi estenuanti in piedi, essendo i convogli in circolazione sovraffollati e mancanza di servizi adeguati. Ma gli impegni dell’azienda di scongiurare la revoca della corsa sono stati disattesi. “Centinaia di viaggiatori del treno hanno già provveduto a presentare una petizione, con la richiesta volta ad un immediato ripristino della tratta e all’annullamento della sospensione del convoglio. Si auspica altresì che la sospensione possa avvenire limitatamente per il mese di agosto, mentre per i mesi di giugno, luglio e settembre possa restare attivo il servizio – conclude Rubiu -. Il Sulcis Iglesiente si trova ancora una volta a tollerare e subire decisioni calate dall’alto, senza la concertazione e il coinvolgimento con gli enti locali interessati o le istituzioni interessate dalla sforbiciata operata dalle Ferrovie dello Stato. Sollecitiamo che l’assessore Deiana si attivi per la revoca del provvedimento e per attuare un piano dei trasporti sui binari adeguato alle esigenze di mobilità dei passeggeri sul territorio”. (red)
(admaioramedia.com)