“La Commissione Europea ha bloccato il bando sulla continuità territoriale aerea da e per la Sardegna”. Lo ha denunciato questa mattina il deputato sardo di Unidos Mauro Pili in seguito ad un serrato confronto con gli uffici ministeriali e comunitari dal quale sono emerse situazioni gravissime sulla continuità territoriale da e per la Sardegna. Il blocco sarebbe avvenuto attraverso un provvedimento ufficiale trasmesso una settimana fa alla rappresentanza italiana in Europa che, a detta del deputato, Regione Sardegna e Governo avrebbero tenuto “nascosto”.
“Erano stati il Ministro dei trasporti e l’Assessore regionale ad annunciare già dal mese scorso la pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale – denuncia Pili -. Di quel bando, invece, non c’è traccia da nessuna parte. Il comunicato ufficiale del Ministro che annunciava la pubblicazione già il 23 marzo scorso è stato smentito clamorosamente dai fatti, così pure la Regione che aveva brindato alla pubblicazione. Non c’è stata nessuna pubblicazione perché la Commissione Europea ha posto importanti e decisivi rilievi al bando chiedendo chiarimenti che ancor oggi non sono stati trasmessi agli uffici di Bruxelles. In ballo ci sarebbe la stessa esistenza della continuità territoriale considerato che la Commissione ha chiesto esplicitamente di conoscere le condizioni dei collegamenti tra i vari aeroporti sia in ambito regionale che nazionale”.
L’obiettivo che la Commissione si starebbe ponendo, prosegue il deputato sardo, “è quello di limitare l’imposizione dell’onere del servizio pubblico laddove ci sono coperture di voli su libero mercato su scali vicini, vedasi Ciampino su Roma, o Milano su Bergamo. E’ fin troppo evidente che in queste valutazioni sta pesando come un macigno l’elargizione di oltre 50 milioni di euro all’anno di incentivi pubblici. Si tratta, come ho detto più volte, di regalie ingiustificate che si configurano a pieno titolo come aiuti di Stato. Un sistema che alla lunga sta rimettendo in discussione la stessa continuità territoriale. Aver nascosto questo blocco europeo della continuità territoriale è un fatto di una gravità inaudita che conferma l’incapacità e la malafede di Regione e Governo su questa vicenda”.
“Questo blocco ulteriore – conclude Pili – conferma il dilettantismo di Deiana e compagni e mette in luce ulteriormente le regalie a favore dell’Alitalia. Se dovessero andare avanti su questa strada, se verrà mai pubblicato il decreto, non esiterò a trasmettere tutti gli atti alla corte dei conti in aggiunta a quelli già trasmessi mesi fa alla commissione europea per aiuti di Stato e per discriminazione palese della Sardegna in quanto unica regione in Europa discriminata nelle tariffe di riequilibrio della mobilità che verrebbero applicate solo per 10 mesi all’anno. Per quanto mi riguarda non lascerò niente di intentato per impedire questo imbroglio e consentire, invece, una piena continuità territoriale per la Sardegna per tutto l’anno e a tariffe non superiori a quelle definite dal reale costo dell’ora volata. Costi che non superano in alcun modo i 30 euro per le tratte dalla Sardegna verso Roma e 35 verso Milano“. (red)
(admaioramedia.it)