TRASPORTI, Pili: “Il ‘treno veloce’ viaggerà come una 500”. Dedoni: “Figuraccia annunciata”. Massidda: “Scandalo ai danni dei Sardi”

11 Dicembre 2015

"Un treno fermo per 500 giorni, che viaggerà massimo a 86 chilometri orari con una velocità da '500', una farsa costata 80 milioni di euro”. Questo il commento lapidario di Mauro Pili, deputato di Unidos, dopo il viaggio inaugurale del treno Atr 365, che questa mattina ha trasportato politici, con presidente Pigliaru ed assessore Deiana in testa, sindaci ed autorità da Cagliari a Sassari.

"Uno scandalo – ha aggiunto Pili, che ha organizzato una ‘carovana della verità’ a bordo di alcune Fiat 500, partite dalla Stazione ferroviaria di Cagliari in coincidenza con il treno, alla velocità analoga a quella del treno (86 km all’ora) – Un treno che inciderà minimamente sul sistema ferroviario. Infatti, l'assenza di doppio binario da San Gavino, la mancanza di controllo a terra dei binari, pendenze e curve continue hanno determinato la bocciatura dell'alta velocità da parte dell'Agenzia per la sicurezza. Un ‘pendolino’ privo di cassa oscillante non può pendolare, quindi non può sostenere curve a velocità sostenuta. Trasmetterò gli atti alla Corte dei conti per valutare l'ipotesi di danno erariale. Un approccio al trasporto ferroviario da dilettanti allo sbaraglio".

“Era evidente, prima della partenza, che il viaggio inaugurale del nuovo treno ‘superveloce’ comprato dalla Regione si sarebbe risolto in una figuraccia, ma neanche il più livoroso degli oppositori sarebbe stato in grado di immaginare una farsa come quella andata in scena – ha detto il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni – Nonostante gli accorgimenti adottati per cercare di sfruttare i pochi chilometri orari concessi da una rete ferroviaria più adatta alle locomotive a vapore che ai costosi ‘pendolini’, a partire dalla soppressione delle fermate intermedie, il verdetto del cronometro è stato impietoso: 10 minuti di ritardo. Se è stato così il giorno dell’inaugurazione, non osiamo immaginare cosa accadrà quando il treno entrerà in servizio effettivo e quali disagi dovranno sopportare i viaggiatori e i pendolari. Tra semafori rossi e passaggi a livello aperti, il viaggio dell’Atr si è ben presto trasformato in un’odissea, tanto che, al passaggio nella stazione di Oristano, i 150 chilometri all’ora di velocità con cui sarebbe dovuto transitare si sono ridotti a 110, con una media sull’intero tragitto che si è fermata sotto i 100. Senza fermate intermedie che, da domenica, offriranno nuove occasioni per accumulare ritardi. Inoltre, 15 minuti accumulati da tutti gli altri treni in transito sulla tratta percorsa dal ‘pendolino’, che si sono dovuti fermare per dare precedenza al convoglio”.

Anche per Piergiorgio Massidda, "il treno veloce inaugurato oggi da Deiana, Pigliaru e Zedda è uno scandalo ai danni dei Sardi, fatto dal peggiore Assessore della Giunta e da sindaci che si sono prestati a questa farsa. Mi chiedo che avessero da sorridere: ingenui, incapaci o ridono perché pensano di averci presi tutti in giro?” (red)

(admaioramedia.it)