Non si placano le polemiche dopo che due aziende sarde di trasporto merci (Nuova Logistica Lucianu e Trans Isole) hanno denunciato il loro difficile 'rapporto' con la Tirrenia, che avrebbe lasciato a terra i loro semirimorchi da quando li imbarcano anche sulle nuove rotte Grimaldi, e si sono rivolte all'Authority. Vittime incolpevoli della ‘battaglia navale’ per il controllo delle rotte marittime da e per la Sardegna tra Grimaldi Lines e le società che fanno capo a Vincenzo Onorato, Moby e Tirrenia. L’episodio si darebbe verificato sia sulle linee Genova-Porto Torres e Civitavecchia-Cagliari (Tirrenia), per le quali ci sono anche contributi pubblici, che da Piombino e Livorno per Olbia (Moby).
“E’ il caso emblematico delle conseguenze legate ad una situazione di monopolio – ha commentato il senatore del Pd, Silvio Lai, che ha annunciato un’interrogazione urgente al Ministero dei Trasporti ed una lettera all’Antitrust – Aziende ostaggio del monopolio che rischiano di chiudere, lavoratori che rischiano di essere licenziati, un’isola intera che rischia di subire danni gravissimi da una situazione insostenibile. E’ necessario che ci sia un intervento politico a tutela non solo delle due aziende, ma di tutte le imprese sarde che domani potrebbero trovarsi nella stessa situazione. Voglio conoscere quali sia la posizione del Governo ma anche dall’Autorità garante per la concorrenza su un fatto di per se grave ma che apre anche scenari su cui è giusto intervenire subito. Alla luce di quanto accaduto anche riguardo all’acquisizione di Moby ci troviamo di fronte ad un’isola che può contare, in pratica, su una sola compagnia di navigazione. La Sardegna deve essere libera da monopoli e i sardi devono poter decidere di scegliere tra almeno due opzioni con quale con quale compagnia di navigazione raggiungere la penisola”.
Meno ‘politico’ l’intervento di Efisio Arbau (La Base), che ribadisce la richesta alla Regione di 'stracciare' la convenzione Tirrenia: “Ostaggi a casa nostra. Stiamo pagando il nostro sequestratore. Onorato non esiste contratto che tenga, continua a umiliarci e maltrattarci senza pudore con la Regione che anziché risolvere la convenzione, come ripeto dal primo giorno della nuova legislatura, continua a buttare i soldi per non prendersi uno 0,0 di rischio. Una ‘non decisione’ che ci costa cara visto che prima abbiamo perso, nel silenzio di tutti, i piccoli padroncini e adesso, acconsentiamo tacitamente che salgano nelle navi Tirrenia, pagate con i soldi dei sardi, solo i simpatici al ‘capo’ che fa le liste di proscrizione. Siamo all’assurdo: finanziamo le imprese straniere e l’occupazione dei Campani, in cambio di continue umiliazioni. Il sequestro di comunità che stiamo subendo ci obbliga all’istanza di risoluzione immediata della convenzione, con il trasferimento delle risorse nelle casse della Regione per una continuità territoriale contrattuale per persona e mezzo trasportato. Pensiamo a mettere in acqua una continuità territoriale moderna, contrattuale, che obblighi i baroni napoletani a nuotare in competizione con i tanti soggetti che vogliono fare impresa di trasporto marittimo”. (red)
(admaioramedia.it)
13 Comments
ZampieriChiara
RT @admaioramedia: TRASPORTI, Lai: Aziende ostaggio del monopolio Tirrenia. Arbau: Stiamo pagando il nostro sequestratore https://t.co/y4v…
Frenk Porto
sinde scirau
Emiliano Cossu
Su Cagliari il monopolio esiste da sempre!! Cagliaricentrismo?? Idiozie!!! La regione dorme!
Stefano Pes
Qualcuno di nome Cappellacci la scorsa legislatura ha combattuto su più fronti il monopolio Tirrenica oggi Lai e Arbau si sono svegliati ….Forza Cappellacci…
Stefano Pes
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