Con l’affidamento ai privati di parte del trasporto pubblico, l’Arst aumenteranno i disservizi per i cittadini, con la rinuncia a coprire alcune tratte perché poco vantaggiose economicamente: “Con le esternalizzazioni si rinuncia a fare servizio pubblico e le zone interne dell’Isola saranno quelle più colpite dal taglio dei collegamenti”, hanno denunciato Maurizio Cadau e Gigi Carbini, responsabili provinciali di Fratelli d’Italia per Nuoro ed Olbia.
“La Giunta Pigliaru, dopo aver distrutto diversi settori produttivi della Sardegna, ora vuole distruggere anche quello dei trasporti, mettendo in gara 750mila chilometri del trasporto pubblico locale linee TPL”, hanno aggiunto.
“Dopo aver cancellati i servizi essenziali all’interno della Sardegna ora vogliono pure negarci il trasporto extra-urbano – ha sottolineato Cadau – Questa Giunta dovrebbe preoccuparsi di migliorare i servizi, viste le condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari che ogni giorno vanno a lavorare e studiare”. Per Carbini sarebbe meglio terminare la legislatura “evitando ulteriori danni al settore dei trasporti”.
“La scelta di esternalizzare diverse linee avrà come non secondaria conseguenza la perdita del posto di lavoro per tanti dipendenti Arst ora assunti part-time e non stabilizzati, come per chi ora è in graduatoria l’impossibilità di essere chiamato in futuro – ha aggiunto Paolo Truzzu, portavoce e consigliere regionale di Fratelli d’Italia – La Regione deve vigilare sull’operato dell’Arst, affinché garantisca la copertura da parte di quello che deve essere un servizio pubblico di tutte le tratte necessarie ai cittadini, lavoratori e studenti. Oppure chieda, immediatamente, la revoca del bando sulle esternalizzazioni”. (red)
(admaioramedia.it)