La gara per la privatizzazione della Sogeaal, società che gestisce l’aeroporto di Alghero, finora è andata deserta ed il termine è stato prorogato fino al 28 novembre. Ma per Forza Italia è meglio non aspettare oltre, perciò la Regione deve ricapitalizzata subito la società con oltre 9 milioni di euro e poi un nuovo bando che possa consentire ad un imprenditore di portare in quello scalo almeno 2 milioni di passeggeri.
“Eravamo e siamo preoccupati per Alghero e per tutto l’indotto che è venuto a mancare – ha evidenziato il capogruppo azzurro, Pietro Pittalis – Chiediamo che il testo sia discusso con l’urgenza prevista dall’articolo 102 del Regolamento consiliare e siamo disposti anche a non intestarci questa iniziativa, se tutte le forze politiche vorranno condividerla con noi. Stiamo offrendo una via d’uscita all’inerzia dell’esecutivo, che in difetto se ne assumerà la responsabilità”.
Il primo firmatario della proposta di legge è il consigliere algherese, ex sindaco catalano, Marco Tedde: “Il nuovo codice degli appalti, in vigore dal 23 settembre, consente il soccorso finanziario alle società partecipate in crisi in presenza di un piano di risanamento comunicato alla Corte dei conti. Dunque, non c’è davvero un solo argomento contro la nostra iniziativa. Nei primi otto mesi dell’anno l’aeroporto ha fatto registrare una perdita di 230mila passeggeri, cioè 1 miliardo di euro che è venuto a mancare alla Sardegna, a cominciare dal Nord Ovest. Se la nostra proposta di legge sarà approvata, e non c’è una sola ragione perché questo non accada, sarà però necessario che la Sogeaal modifichi il bando per consentire a un imprenditore serio di partecipare e garantirsi il suo profitto portando però a 2 milioni di passeggeri il movimento dello scalo. In ogni caso quei 9 milioni di euro che stiamo stanziando sono una semplice partita di giro, perché rientreranno nelle casse della Regione con la privatizzazione”.
“Tutte le attività produttive sarde del settore turistico hanno sempre fatto grande affidamento anche sulle potenzialità dello scalo di Alghero – ha ricordato Ignazio Locci – Soprattutto, perché ha finora rappresentato un segmento di voli low cost, quindi prevalentemente internazionali, garantendo anche un minino di destagionalizzazione alla Sardegna. Si tratta di una proposta che si allinea con le nuove norme appena entrate in vigore.” Per il collega Giancarlo Carta, “se la ricapitalizzazione di Sogeaal non interverrà in tempi brevissimi la società rischia seriamente il fallimento”, mentre Giuseppe Fasolino ha ricordato che “era novembre 2015 quando il collega Tedde denunciò i guai dello scalo di Alghero e avvertì la Giunta sulla necessità di intervenire sulla materia dei low cost. I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti”. (red)
(admaioramedia.it)