«Sulla vicenda Saremar la strada è obbligata perché la magistratura ha deciso: ora si apre una nuova pagina e si va a concordato preventivo liquidatorio come stabilito dalla sentenza del 15 gennaio scorso. Dobbiamo fare fronte comune per garantire l'efficacia del servizio e mantenere i livelli occupativi, non possiamo permetterci di rinunciare a un solo posto di lavoro e non possiamo nemmeno disperdere le tante competenze patrimonio della compagnia.» Lo ha detto l'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, durante l’incontro coi sindacati per condividere percorsi e prospettive sul futuro della società regionale marittima.
In base alla sentenza, il Tribunale civile di Cagliari dovrà liquidare Saremar e la Regione dovrà pubblicare un bando per affidare i servizi di collegamento: «E’ nostra intenzione, nell'ambito della procedura ad evidenza pubblica e nel rispetto delle norme, riconoscere una forte premialità a chi assorbirà il più alto numero di personale», ha aggiunto l’Assessore.
«Mettiamo sul mercato un servizio di collegamento con le isole minori sostenuto da 14 milioni di euro di denaro pubblico che, sono certo, sarà appetibile – ha aggiunto Deiana – L'Amministrazione regionale ha fatto la sua parte sino in fondo, ha messo in campo le risorse per garantire la continuità aziendale per tutto il 2015 e, successivamente, in virtù dei risultati della gara pubblica, si proseguirà con gli stessi standard senza interrompere nemmeno un giorno.»
Sulla vicenda sono intervenuti anche Pietro Cocco, capogruppo regionale del PD, e Luca Pizzuto, consigliere di Sel: «A seguito dell’inerzia della Giunta precedente, ci troviamo, come centrosinistra, a cercare in tempi rapidi una soluzione che consenta il mantenimento del servizio fondamentale di collegamento con le isole minori di Carloforte e La Maddalena e la salvezza dei 181 posti di lavoro delle persone che operano alle dipendenze della Saremar.»
«Si potrebbe istituire un sistema integrato tra pubblico e privato che consenta lo sblocco dei circa 14 milioni di euro di contributo statale alla Regione – hanno aggiunto i consiglieri regionali di maggioranza – che potrebbe assegnare, tramite gara, il servizio ad una società mista a maggioranza pubblica, utilizzando società esistenti che già garantiscono il trasporto pubblico su gomma come l’Arst. Alla nuova Società si lascerebbe il compito di riorganizzare il flusso di attività di erogazione dei servizi di collegamento con le isole minori e, contestualmente, si ricollocherebbe il personale già dipendente della Saremar, ampiamente dotato di esperienza e formazione specifica.» (red)
(admaioramedia.it)