Una proposta di legge nazionale per trasferire le funzioni e le risorse sulla continuità territoriale marittima alla Sardegna. E’ l’idea di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia.
“Nel 2013 – ha sottolineato l’esponente azzurro – abbiamo ottenuto una vittoria storica davanti alla Corte costituzionale, con la sentenza che ha stabilito che la Sardegna non può più essere esclusa dalle decisioni sui trasporti marittimi. Vogliamo ricominciare da quel grande risultato per arrivare all’obiettivo più importante: devono essere i sardi a decidere sui collegamenti via mare. In questi anni il Pd si è sottomesso alla volontà del Governo e degli armatori: sono ancora vive le immagini dell’armatore Onorato che in coppia con Renzi annuncia dal palco della Leopolda prezzi che nessuno poi ha visto. I cinquestelle, quando nel 2011 ci battevamo contro il caro traghetti, hanno fatto gli ‘avvocati’ dell’armatore e il blog di Grillo ospitava un filmato in cui Onorato difendeva le proprie scelte tariffarie”.
Ha anche ricordato l’impegno della sua Giunta regionale per la flotta sarda: “L’unico calmiere del mercato e che ha trasportato centinaia di migliaia di persone con personale e agroalimentare sardo a bordo. Poi, l’Unione europea ha imposto lo stop alle navi coi quattro mori sulla base del presupposto falso che non era sufficientemente provato che i prezzi di Tirrenia fossero più elevati di quelli praticati dalla flotta sarda. E’ falso e nello stesso fascicolo della Commissione ci sono le prove: le analisi delle antitrust italiana, da cui emerge che sia prima che dopo la vendita di Tirrenia a Cin i prezzi sono stati molto superiori a quelli praticati dalla flotta sarda. Si voleva affossare un’iniziativa solo perché proposta da un’altra parte politica e la Giunta regionale non ha difeso l’interesse dei sardi”. (red)
(admaioramedia.it)