“Dopo la revoca, ad ottobre 2014, del Decreto sulle imposizioni degli oneri di servizio da parte del Ministero dei Trasporti, su richiesta della Giunta Pigliaru, la Sardegna è rimasta senza un piano per la continuità territoriale per le rotte minori. E anche dopo la manifestazione di interesse annunciata dall’Assessorato, a dicembre, la situazione appare immutata”. Lo ha denunciato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, preannunciando la presentazione di un’interrogazione, firmata da tutto il Gruppo azzurro in Consigli regionale, per chiedere chiarimenti circa il destino della continuità territoriale 2.
L’ex Governatore ha anche ripercorso le tappe, ricordando il lavoro svolto dalla sua Giunta per assicurare la continuità anche per le cosiddette rotte minori: “Il 22 gennaio 2014 adottammo la delibera n. 2/20 relativa all’individuazione dei nuovi oneri di servizio pubblico per la continuità territoriale minore (CT2). In seguito di tale atto, il 14 Marzo, il Ministero dei Trasporti ha emanato il decreto relativo all’imposizione degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea sulle rotte Alghero e Bologna e viceversa, Alghero-Torino e viceversa, Cagliari-Napoli e viceversa, Cagliari-Torino e viceversa, Cagliari-Verona e viceversa, Olbia-Bologna e viceversa e Olbia-Verona e viceversa. Il 6 Ottobre, la Giunta Pigliaru ha richiesto l’abrogazione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte sopra citate, annunciando l’intendimento di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde. Prendendo atto della volontà espressa dalla Giunta, il 22 Ottobre il Ministero dei Trasporti ha abrogato il precedente decreto n. 83 del 14 marzo 2014.”
“La Giunta regionale – ha concluso Cappellacci- ha tutto il diritto di rivedere gli indirizzi precedenti, ma allo stesso tempo ha il dovere di proporre un’alternativa. Poiché questa al momento non c’è o non si è tradotta in concreto. Chiediamo chiarimenti al Presidente della Regione su quali siano gli intendimenti della Giunta regionale riguardo alle cosiddette rotte minori”. (red)
(admaioramedia.it)