“Rispetto a quanto previsto dal decreto sulla Continuità territoriale, si tratta di un incremento considerevole. La nuova strategia del trasporto aereo non investe solo nella continuità (44 milioni di euro), realizza anche un ponte di collegamento con i Paesi obiettivo del Continente europeo, tenendo conto delle esigenze di mobilità dei Sardi e naturalmente di quelle dei mercati turistici", aveva detto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, annunciando l'aumento del 20,7% di posti in più sugli aerei da e per la Sardegna nel trimestre estivo: 185.500 biglietti aggiuntivi per un totale di oltre 1 milione di poltrone disponibili tra Alitalia e Meridiana, dal 15 giugno al 15 settembre. E poi, la proposta di un aereo navetta che colleghi alla Penisola: “Un obiettivo di legislatura, una delle richieste importanti che l’Isola avanza al Governo per superare il gap dell’insularità – ha spiegato Deiana – Un’operazione che vale 65 milioni di euro, calcolate 14 frequenze giornaliere a cadenza oraria, con un biglietto da 25 euro, pari a un pedaggio autostradale per eguale distanza, che sarà all’ordine del giorno delle rivendicazioni della Regione a Palazzo Chigi”.
L'idea è stata accolta con scetticismo da Antonello Peru, consigliere regionale di Forza Italia: "La proposta dall’assessore Deiana è una dis-continuità territoriale che prima, con l’abbandono della Continuità territoriale 2, scollega la Sardegna dalle cosiddette rotte minori e poi va a disegnare una CT1 riservata ai cagliaritani che si recano a Roma, tagliando fuori il Nord Sardegna. Non poche le perplessità sull’aspetto relativo ai costi, visto che l’aereo navetta proposta dall’assessore costerebbe 65 milioni solo per Cagliari, molto di più di quanto costa la CT1 per tutta la Sardegna. Perché non usare allora quelle risorse per potenziare i voli, non solo di Cagliari, ma anche di Alghero ed Olbia? Chiediamo i soldi per collegare la Sardegna e non solo per realizzare il taxi dei cagliaritani".
Per il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, “l'assessore Deiana non vuole prendere atto che il principio di continuità territoriale si sia dissolto nei fatti, e continua a fare annunci privi di sostanza, è diventato offensivo nei confronti dei Sardi. L'ultima trovata è il 'bridge' con 14 tratte giornaliere su Roma. Ovviamente la Regione non ha i soldi per farlo e ha chiesto al Governo Renzi, che a tutto sta pensando tranne che alla Sardegna, di finanziarlo. Peccato che Deiana non abbia detto che il Governo si è già liberato da anni del problema della continuità territoriale sarda, che con l'accordo Soru-Prodi è stato derubricato da questione di interesse della comunità nazionale ad affare dei soli Sardi, che pagano con le loro tasse i biglietti scontati”.
“Dopo aver disfatto la continuità 2, relativa alle rotte minori, Pigliaru ha fatto volare solo aerei di carta", è il commento di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “A oltre un anno dalle dichiarazioni programmatiche, si sorvola sugli impegni presi e mai rispettati, non si porta avanti una linea politica coerente, ma si va avanti con un continuo gioco al rilancio per sviare l’attenzione. Poiché la continuità è una delle massime priorità per una regione insulare come la nostra non vorremmo che si continuasse a sparare annunci che si sovrappongono a quelli precedenti, senza che seguano azioni ed effetti concreti per la nostra terra”. (red)
(admaioramedia.it)
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