TRASPORTI, Assessore Deiana: “CE dovrà certificare la CT2”. Cossa (Rif.): “Sardi a terra anche con CT1”. Cappellacci (FI): “Giunta incapace”

08 Luglio 2015

“Il via libera alla CT2 dovrebbe essere formalizzata e certificata dalla Commissione europea, non sono sufficienti generiche rassicurazioni politiche. Gli organismi di Bruxelles hanno infatti sempre ribadito con forza l’orientamento amministrativo e giurisprudenziale, peraltro a noi ben noto, che non considera legittime le restrizioni derivanti dall’imposizione di oneri di servizio pubblico dove esista una concorrenza di vettori sul mercato”. Lo ha detto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, a proposito dell’ipotesi di apertura alla Continuità territoriale 2 da parte della Commissione Europea.

“Se la Commissione dovesse formalmente esprimersi con un orientamento diverso – ha spiegato Deiana – saremo felici di prendere in considerazione la possibilità di imporre oneri sulle rotte della Ct2: fino ad allora, ovviamente, nella individuazione del nostro percorso, dovremo avere come punto di riferimento irrinunciabile il dettato normativo del regolamento CE 1008/2008 e la costante giurisprudenza della Corte di giustizia europea, che non consentono fughe in avanti dal dubbio esito, certamente non condivise dalla Giunta regionale”.

“Sulla gran parte dei dieci collegamenti originari della ex Continuità territoriale su rotte secondarie, nel corso di 10 anni di esercizio, si è appunto instaurata e si sta stabilizzando la presenza di vettori in libero mercato – ha evidenziato il titolare dei Trasporti – Presenza che comunque garantisce i voli e soprattutto impedisce l’intervento pubblico. Ecco perché è stato ipotizzato di impiegare le risorse della CT2 per un progetto nuovo e innovativo come i collegamenti invernali internazionali".

Per il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, "peccato che il presidente Pigliaru e l'assessore Deiana abbiano già deciso di abbandonare la CT2, tentando la carta fallimentare delle rotte europee, di cui non si capisce l'utilità". "Soru lo dica ai compagni della Giunta regionale – ha aggiunto Cossa – che se continuano su questa strada continueranno ad affondare la nostra Isola. Dopo un anno e mezzo la Sardegna è nell'immobilismo più totale, condito però da annunci fantasiosi. La realtà purtroppo è ben diversa: in tre giorni presi a caso,a luglio, i voli tra Cagliari e Fiumicino sono solo 8 in andata, nonostante il Decreto 61 del 2013 preveda che le 'frequenze minime giornaliere mese luglio 10 in andata e 10 ritorno' e che la 'capacità minima giornaliera offerta' deve essere 1.457 posti, mentre sono stati in realtà 1.320. Deiana può spiegare il motivo?"

"Le parole del segretario regionale del Pd, Soru, confermano quello che tutti sospettavamo: il 'ce lo chiede l’Europa' con cui la Giunta Pigliaru ha motivato la cancellazione della CT2 era una bufala – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna – La Giunta ha tirato fuori una scusa per coprire la propria inefficienza e la propria incapacità di passare dalla teoria alla pratica". "Il 22 gennaio 2014 la nostra Giunta, che già aveva avviato la continuità per Roma e Milano, ha adottato la delibera che apriva la strada alla nuova continuità per le rotte minori – ha ricordato l'ex Governatore – Il 14 marzo 2014, il Ministero dei Trasporti ha emanato il decreto relativo all'imposizione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte da Alghero per Bologna e Torino, da Cagliari per Napoli, Torino e Verona, da Olbia per Bologna e Verona. Con una nota del 6 ottobre 2014, la Giunta Pigliaru ha richiesto l'abrogazione degli oneri di servizio pubblico su queste rotte, annunciando espressamente l'intendimento di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde. Così il Ministero ha abrogato il precedente decreto (n. 83 del 14 marzo 2014). Dopo aver disfatto il nostro lavoro, in un anno e mezzo non sono stati capaci di proporre un’alternativa concreta e perpetuano un grottesco gioco al rilancio in cui agli annunci rimasti senza conseguenze si sovrappongono altri annunci che hanno un fine solo mediatico". (red)

(admaioramedia.it)