Saranno più di 200mila i posti in vendita sulle rotte aeree in continuità territoriale nel periodo delle vacanze di Natale da dicembre all’8 gennaio 2019: è stato comunicato durante un comitato di monitoraggio paritetico tra Regione, Enac e compagnie.
“Complessivamente, nei giorni di massimo innalzamento della domanda – ha sottolineato l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu – sono al momento commercializzati 211mila posti a fronte dei 148.530 previsti dal decreto di istituzione degli oneri di servizio. L’aumento sfiora dunque il 43%. Come di consueto non sono esclusi ulteriori upgrade o aggiunte di voli”.
Alitalia: dal 20 dicembre all’8 gennaio 2019 sulla rotta da Cagliari a Milano Linate si arriva a un incremento del 62% passando da 22.584 poltrone previste a 36.506; Alghero-Linate si passa da 5600 posti a 10.248, con un aumento di capienza dell’83%. Il totale dei biglietti in vendita sui voli Alitalia da e per Milano nel periodo di Natale è di 46.754, contro i 28.184 minimi e con un +66%. Sul collegamento da Cagliari a Roma Fiumicino la disponibilità sale a 52.310 posti sui 40.352 da decreto e con un +30%. Il totale di incrementi Alitalia arriva al +58,2%. Air Italy: dal 1 dicembre all’8 gennaio sulla Olbia-Linate sono in vendita 30.180 posti, il 71% in più dei 17.616 previsti dal decreto. Sulla Olbia-Fiumicino le poltrone disponibili sono 37.958, il 49% in più dei 25.442 minimi. Il totale degli incrementi Air Italy è del +58,2%. Blue Air: dal 1 novembre all’8 gennaio sull’Alghero-Roma aggiungerà il quarto volo passando da 36.936 posti previsti per decreto a 44.064 totali offerti.
Per Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, si tratta di “duecentomila bufale, perché prima azzerano la continuità territoriale, poi esultano perché qualche volo c’è ancora. Gli unici aerei in più visti in questi cinque anni sono quelli di carta dei loro comunicati stampa. I posti in più non ci sono e comunque non sarebbero in più, perché questi scienziati prima hanno cancellato la continuità per Verona, Torino, Napoli e Bologna, facendo sballare la disponibilità per Roma e Milano. Poi hanno cancellato anche quest’ultima continuità, appendendola ad una proroga e a un bando che cancella la tariffa unica e dimezza le possibilità di raggiungere la nostra isola. Alla fine del loro mandato la Sardegna è senza continuità territoriale aerea e chi ha provocato il danno non può pensare di ingannare l’opinione pubblica”. (red)
(admaioramedia.it)