Nell’incontro di ieri, al Ministero dei Trasporti, tra il presidente Pigliaru ed il ministro Toninelli, si è parlato anche dell’annunciato trasferimento, dal prossimo ottobre, di cinquantuno dipendenti della compagnia aerea Air Italy (ex Meridiana) da Olbia a Milano Malpensa.
Il Governatore ha espresso grande preoccupazione per il disimpegno della Compagnia aerea dall’Isola e si è concordato che il problema sarà affrontato nel tavolo di crisi ex Meridiana. Intanto, dopo la richiesta di chiarimenti fatta dall’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, il vertice tra Regione ed Air Italy si terrà domani, venerdì 6 luglio: “Con il management della società affronteremo il tema dell’annunciato trasferimento dei lavoratori e del mantenimento della governance del vettore nell’isola, così come è stato ribadito in tutte le occasioni di incontro”.
L’Assessore, appresa la notizia, aveva parlato di una decisione che non rispetta gli accordi: “Una scorrettezza che la Regione non è assolutamente intenzionata a ignorare. Il management della società aveva negato l’intenzione di portare avanti questo intervento. L’azione del vettore si rivela ancor più incomprensibile anche perché il personale interessato dal trasferimento ricopre mansioni che possono essere gestite da remoto”.
Però, dal sindacato Fit-Cisl Sardegna si apprende che i lavoratori sono stati convocati dalla direzione aziendale della Compagnia per oggi, con l’intenzione di definire il loro trasferimento a Milano, quindi 24 ore prima dell’incontro a Villa Devoto con l’esponente della Giunta regionale: “Un grave affronto istituzionale da parte della dirigenza AirItaly alla Sardegna e alla Giunta Pigliaru – ha commentato Valerio Zoccheddu, segretario generale Fit-Cisl Sardegna – Una vera e propria provocazione, anche nei confronti di tutte i Sindacati nazionali e sardi, che avevano chiesto la convocazione in sede locale per discutere le scelte aziendali e che non rimarrà senza conseguenze, come emergerà dall’assemblea dei lavoratori convocata in queste ore a Olbia”.
Inoltre, dai vertici aziendali è filtrato che non vi è alcuna intenzione di recedere dal trasferimento dei 51 dipendenti dalla sede di Olbia a Milano, anzi c’è un chiaro disegno che prevede di svuotare progressivamente tutte le attività che la compagnia svolge a Olbia per trasferirle, a partire da tutte le attività manutentive attualmente affidate a Meridiana Maintenance: “Vuole procedere, senza fare troppo rumore, a trasformare la sede di Olbia in una scatola vuota, per poi fare la mossa finale, trasferendo la sede legale dove vengono effettivamente svolte le attività gestionali e manutentive della Compagnia. Evidentemente la proprietà qatariota non ha grande considerazione dei sardi, né della giunta Pigliaru che li rappresenta, né tiene in gran conto gli impegni assunti in sede governativa. Bene farebbe il Presidente a portare la vertenza nei tavoli ministeriali, trattandosi di un grave affronto da parte del Qatar non solo ai sardi ma all’intero paese”. (red)
(admaioramedia.it)