Pagamento degli stipendi arretrati (“situazione finanziaria che non presenta particolari criticità”) e sospensione della riduzione oraria per tutto il personale da febbraio (la ‘solidarietà’ era in vigore da maggio 2016) rappresentano una boccata di ossigeno per i lavoratori Tiscali, arrivata con l’incontro tra il management societario ed i rappresentanti delle segreterie regionali Sic-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Telecomunicazioni, insieme ai rappresentanti della Rsu aziendale.
E’ stata l’occasione anche per una verifica della situazione riguardante le azioni strategiche di rilancio del gruppo Tiscali, avviato dopo la fusione con Aria Spa: “Un percorso industriale e finanziario con obiettivi importanti di rilancio industriale e di mercato in un settore altamente competitivo come quello delle Tlc – hanno scritto in una nota congiunta al termine dell’incontro – quando le prospettive finanziarie e di mercato di Tiscali versavano in condizioni non certo incoraggianti”.
Cinque le azioni considerate principali per il rilancio: accordo sul rifinanziamento del debito di 88 milioni di euro con le banche (spostata al 2022 l’ultima tranche del rimborso); contratto con Huawei, leader mondiale nello sviluppo di reti Tlc, per la realizzazione della rete di accesso ‘Lte wireless fiber to the home’ in tutta Italia; intesa siglata con Enel open fiber per offrire ai propri clienti, a partire da Cagliari, servizi in “fibra alla casa”; accordo strategico con Fastweb che rafforza la struttura e la condizione finanziaria e patrimoniale del Gruppo; contatto di outsourcing It con Engineering per coniugare un miglioramento dei livelli di servizio ad una riduzione dei costi di circa il 20% e con la valorizzazione delle competenze di Tiscali. Azioni che consentiranno lo sviluppo di una rete di accesso proprietaria ultra broadband Lte Tdd di ultima generazione attraverso l’installazione di circa 1.500 base station nei prossimi anni per coprire 13 milioni di famiglie e aziende con la nuova tecnologia e la focalizzazione commerciale sulle offerte Lte Tdd e fibra, anche attraverso la migrazione dei clienti a banda larga ‘wired’ su queste due tecnologie che garantiscono maggiore qualità del servizio ai clienti e maggiore profittabilità all’azienda.
Dalla nota emerge anche che, per supportare il piano industriale, “nel 2016 sono state installate circa 100 antenne Lte Tdd con un investimento di circa 15 milioni di euro e che nel 2017 saranno installate oltre 500 antenne” e che “i settori Rete e Customer care sono strategici per lo sviluppo ed il rilancio dell’Azienda”. Inoltre, è stata ribadita la centralità del portale ’tiscali.it’, con l’impegno di incontrarsi entro febbraio per valutare eventuali evoluzioni organizzative.
“Con il verbale di incontro siglato con l’Azienda – hanno commentato i dirigenti della Ugl Telecomunicazioni – la maggioranza delle sigle sindacali di categoria riconosce ufficialmente la nuova realtà aziendale del gruppo, successiva alla fusione con Aria, realtà che abbiamo sostenuto per primi con l’obiettivo di garantire il mantenimento dei posti di lavoro”. (red)
(admaioramedia.it)