E’ l’opera più conosciuta e rappresentata nel mondo scritta da Eduardo De Filippo nel 1946: “Filomena Marturano” va in scena tra Sassari (martedì 9 gennaio, alle 21, al Teatro Comunale) e Cagliari, da mercoledì 10 a domenica 14 gennaio (Teatro Massimo), inserita nel cartellone della stagione di prosa promossa dal Cedac.
“E’ un testo che mi piace moltissimo da sempre, ho amato anche il film di De Sica con la Loren e Mastroianni – afferma Liliana Cavani a cui è affidata la regia – E’ un opera di grande impegno morale, in anticipo sui tempi, ma con la naturalezza della vita. Un capolavoro”. La regista si cimenta per la prima volta in un’opera teatrale, dopo aver diretto film come “L’ospite”, “Aldila del bene e del male”, “Il portiere di notte”, “Francesco D’Assisi”.
I protagonisti sono i due personaggi, Filumena (Mariangela D’Abbraccio), donna prima che prostituta, umile e coraggiosa, e Domenico Soriano, suo amante, detto Don Mimì (Geppy Gleijeses), uomo facoltoso che ama i vizi e piaceri della vita ma che la considera una serva. Una storia difficile che si sviluppa nell’Italia che conta ancora le vittime e le macerie della guerra. Accanto a D’Abbraccio e Gleijeses, recitano Nunzia Schiano e Mimmo Mignemi, oltre Ylenia Olivero, Elisabetta Mirra, Agostino Pannone, Gregorio De Paola, Adriano Falivene e Fabio Pappacena. Gli interni scenografici e i costumi sono di Raimonda Gaetani (che fu l’ultima compagna di Eduardo).
Andrea Porcu
(admaioramedia.it)