Il Comune di Carloforte ha deciso di sostiturie la tassa di soggiorno con il ‘contributo di sbarco’, stabilendo importi diversi in base alla stagione: da un minimo di 50 centesimi di euro ad un massimo di 2.50 per un ‘ticket’ che vale 30 giorni. Sono esentati i residenti di Carloforte, Calasetta e Portoscuso, gli studenti pendolari, i nativi ed i proptietari di immobili.
La scelta dell’Amministrazione comunale carlofortina ha destato l’attenzione e l’interesse anche di altri comuni del territorio: “Un provvedimento al quale guardiamo con particolare interesse – ha detto Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco – Si tratta di una tassa a carico dei turisti che, a partire dal 2018, verrà inserita nel costo del biglietto per il traghetto che collega l’isola di San Pietro agli scali di Calasetta e Portovesme. E’ una ‘tassa di scopo’, i cui introiti possono essere utilizzati per finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la cura dei litorali e la gestione dei servizi ad essi dedicati, etc. Reinvestire le entrate nella conservazione e tutela dell’ambiente, su cui influisce la presenza dell’uomo soprattutto durante la stagione di maggiore affluenza”.
Carloforte ha approfittato della norma che consente ai Comuni delle isole minori la possibilità di optare tra ‘contributo di sbarco’ e ‘tassa di soggiorno’: “Sono convinto che il principio alla base del contributo valga anche per i Comuni dell’arcipelago del Sulcis, come Sant’Antioco e Calasetta – ha aggiunto Locci – È infatti necessario riflettere sul fatto che se da una parte il turismo garantisce benefici economici alla comunità, dall’altra produce un inevitabile impatto sulle bellezze naturalistiche. La cura del nostro patrimonio ha dei costi che finiscono per gravare sui residenti. E’ d’obbligo reperire risorse da altre fonti, senza incidere sulle tasche dei cittadini dell’arcipelago del Sulcis. Soprattutto perché i pochi euro richiesti a ogni singolo turista, con ogni probabilità non influiscono sul budget della vacanza ma possono essere invece determinanti per il Comune che è chiamato a proteggere il ‘paesaggio’. Un ‘contributo ambientale di soggiorno’ fondamentale per la protezione del nostro patrimonio naturalistico, utile alla creazione di nuovi servizi ed essenzialmente a carico dei turisti”. (red)
(admaioramedia.it)