Al termine di una lunga indagine, denominata operazione “Isola bianca” ed iniziata a Sant’Antioco e Calasetta a giugno 2016, i carabinieri hanno scoperto un gruppo criminale che si occupava di spaccio di droga (essenzialmente cocaina, ma anche hashish) nelle principali piazze dei due paesi e che minacciava con azioni violente ed estorsive chi tardava nei pagamenti delle forniture di droga.
Questa mattina, i carabinieri della Stazione di Sant’Antioco, insieme a quelli di Carbonia ed a due unità cinofile dei Cacciatori di Sardegna e del Comando provinciale, hanno eseguito a Sant’Antioco e Calasetta sei ordinanze di custodia cautelare (due carcere, tre agli arresti domiciliari ed un obbligo di dimora), disposte dal Tribunale di Cagliari, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di droga ed estorsione. A questo proposito, sono state documentate violente aggressioni fisiche, il furto di un’auto con richiesta di denaro per la restituzione, danneggiamenti di porte e oggetti delle abitazioni delle vittime ed, in un caso, l’obbligo di stipulare un ingente finanziamento per estinguere il debito dello stupefacente.
L’operazione aveva già consentito di arrestare in flagranza di reato R.F., 52enne, e A.C., 23enne, entrambi di Calasetta, ai quali erano stati sequestrati cocaina, sostanze da taglio, strumenti di confezionamento e pesatura della droga ed appunti sulle pregresse attività di spaccio, e P.G.A., 39enne sassarese, sorpreso mentre intascava il denaro di una vittima di estorsione, finalizzato alla restituzione delle chiavi di un’auto precedentemente rubata. Sono stati anche individuati 10 persone complici dell’attività di spaccio al dettaglio delle sostanze stupefacenti e le loro abitazioni sono state perquisite per recuperare altri quantitativi di droga.
Sono finiti in carcere M.P., 26enne di Calasetta, ritenuto pericoloso, non solo per l’elevato numero di episodi di spaccio e per i quantitativi di stupefacenti ceduti, ma soprattutto per le modalità utilizzate per compiere l’attività estorsiva. Stesso discorso per un complice, ancora ricercato perché risulta trasferito all’estero. Agli arresti domiciliari, per detenzione illecita di armi e stupefacenti, M.R., operaio 23enne, e E.C., pescatore 27enne, entrambi di Calasetta. Quest’ultimo, nell’attività di spaccio, si avvaleva di un familiare minorenne. Posizione marginale per M.C., 44enne di Sant’Antioco, responsabile della detenzione di droga insieme al figlio A.C., già arrestato e sottoposto oggi all’obbligo di dimora a Sant’Antioco.
Durante le operazioni di perquisizione eseguite i militari hanno sequestrato complessivamente circa 2,5 chili di marijuana, trovata all’interno di una serra artificiale realizzata in un’abitazione a Sant’Antioco, ed arrestato F.C. e S.C. per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; sequestrato 10 grammi di hashish a tre persone, segnalate come assuntori di droga, trovato a Calasetta e sequestrate varie munizioni. (red)
(admaioramedia.it)