Il maltempo tarda ad arrivare e gli algerini ne approfittano per continuare a sbarcare sulle coste del Sulcis. Questa notte sono sbarcati in tanti e finora, in diverse operazioni delle forze dell’ordine tra Teulada, Sant’Anna Arresi e Sant’Antioco, ne sono stati individuati quasi 150, tutti uomini, realizzando il record di sbarchi in una sola notte per il 2016 e, viste le favorevoli condizioni meteomarine del fine settimana, non si possono escludere ulteriori arrivi.
Già nella tarda serata di ieri, il Comando generale delle Capitanerie di Porto aveva comunicato di aver ricevuto segnalazione da una nave di nazionalità inglese della presenza di tre barche con a bordo alcune decine di persone. Perciò, venivano predisposti gli opportuni servizi a terra ed a mare per intercettarli e si allertava la Guardia costiera di Sant’Antioco, la Questura, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.
Successivamente, sia durante la notte che nelle prime ore del mattino, giungevano numerose segnalazioni di avvistamenti e sbarchi. Alle 22, nel porto a Marina di Teulada, si sono presentati al custode 11 immigrati, sbarcati in una zona non precisata della costa, presi in consegna dai carabinieri. Il primo avvistamento in mare è avvenuto verso l’1.20, a circa un miglio e mezzo da Porto Pino a Sant’Anna Arresi: un equipaggio delle Fiamme gialle hanno intercettato un barchino con 13 uomini a bordo e li hanno condotti nel porto di Sant’Antioco; poco dopo, verso le 2, un’altra pattuglia ne rintracciava altri 16 nella spiaggia di Porto Pino. Poi, alle 4, sono stati rintracciati 59 algerini all’interno del Poligono di Teulada, nelle località ‘Nuraghe’ e ‘Spiagge bianche’. Quindi, tra le 7.30, a Sant’Antioco, in via Rinascita, alla fermata dell’autobus, ed alle 8, nuovamente a Porto Pino, in questo caso agenti del Commissariato di Carbonia, intercettavano in tutto altri 29 extracomunitari. Alle 10, a Cala Aligusta, sempre nelle acque dell’area militare, 100 metri davanti alla costa della penisola interdetta di Capo Teulada, personale di una motovedetta individuava a bordo di un’imbarcazione incagliatasi sugli scogli altri 10 algerini.
Non sono state individuate con precisione le zone di arrivo delle barche e le località di sbarco, perciò con il supporto aereo l’intera costa è stata sorvolata ed oltre al natante recuperato dalla Guardia di finanza (5 metri in legno con motore fuoribordo da 40 cavalli) e quello non recuperato perché incagliato negli scogli, sono stati rintracciate altre quattro barche ed individuate le presumibili aree di arrivo: a Porto Pino, due barchini in legno, di cui uno solo con motore fuoribordo, arenati sulla spiaggia; all’interno dell’area del Poligono militare, arenato sulla spiaggia un motoscafo di circa 7 metri con motore fuoribordo; nei pressi di Cala Zafferano, alla deriva un barchino in legno di circa 6 metri con motore fuoribordo. Tutti gli algerini sono stati accompagnati a Cagliari per le procedure di rito , con identificazione e profilassi sanitaria, e la successiva sistemazione al Centro di prima accoglienza ad Assemini, riservata agli sbarchi diretti nel Sulcis. (red)
(admaioramedia.it)
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