«La mannaia dei tagli si abbatte anche sulle scuole del Sulcis Iglesiente, tra accorpamenti e istituti cancellati dopo un secolo di vita.» Lo ha dichiarato Ignazio Locci, consigliere regionale Forza Italia, commentando il "Piano di dimensionamento provinciale delle istituzioni scolastiche e ridefinizione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno 2015-16" approvato dalla Conferenza provinciale dei servizi, che ridisegna la geografia delle scuole del territorio, proponendo alcuni accorpamenti.
«Si tratta di scelte discutibili – ha spiegato Locci – Nell’ambito dell’accorpamento tra l'Istituto Marconi di San Giovanni Suergiu ed il San Domenico Savio di Giba, va segnalata anche la chiusura di due scuole primarie storiche di Tratalias e Piscinas, attive da oltre cento anni. Se per la ‘politica dei tagli’ accorpare istituti e chiudere scuole significa risparmiare, per le comunità locali e per le famiglie equivale invece a disagi e maggiori costi. Ma non solo, perché tali operazioni comportano anche la riduzione di personale, tra precari della scuola e impiegati stabili, che di conseguenza rischiano il proprio posto di lavoro. E di questi aspetti la politica pare disinteressarsi. Guardando all'accorpamento dei due istituti di Iglesias (Itc Fermi con l'Istituto minerario Asproni), viene da chiedersi come mai si sia optato per l'unione delle due scuole, se la situazione odierna è la stessa di due anni fa: il numero degli studenti, infatti, in linea di massima è rimasto invariato. Ma se si concretizzerà l'accorpamento si perderanno circa sei posti di lavoro.»
«L’auspicio – ha concluso il Consigliere azzurro – è che, nell’ipotesi in cui non si riesca a salvare le scuole in questione, vengano salvaguardati i posti di lavoro e garantite risorse aggiuntive per le comunità locali che dovranno fare i conti con i costi di trasporto dei ragazzi.» (red)
(admaioramedia.it)