E’ partita questa mattina alle 6, a Sant’Antioco ed a Calasetta, un’operazione realizzata da una cinquantina di militari della locale stazione, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Carbonia, squadre dell’unità cinofila e da un elicottero del Nucleo di Elmas, per arrestare i quattro appartenenti a due distinti gruppi criminali che utilizzavano violenza, minacce ed atti intimidatori per scopi personali legati ad alcuni terreni contesi, causando anche incendi boschivi.
L’operazione “Fire off” ha visto eseguire quattro ordini d’arresto, emessi dal Gip del Tribunale di Cagliari, con l’accusa di incendio, tentativi di incendio, mediante la fabbricazione ed utilizzo di armi da guerra, detenzione, porto e cessione di armi comuni da sparo clandestine e modificate, ricettazione di armi.
I destinatari dei provvedimenti sono C.C., pastore 29enne di Calasetta, G.P., pescatore 51enne di Sant’Antioco, V.P., pastore 60enne di Sant’Antioco, A.L.B., 21enne di Sant’Antioco, i primi tre in carcere ad Uta, il più giovane resterà agli arresti domiciliari. Il 22 luglio 2016, il pastore di Calasetta avrebbe appiccato, nel terreno di un’altra persona, un incendio di vaste proporzioni che distruggeva un casolare, adibito a fienile e stalla, circa 200 ceppi di vite, alberi di aranci e di ulivo e circa 200 metri quadri di macchia mediterranea, mettendo in pericolo anche l’azienda ittica confinante, dove erano presenti alcuni serbatoi di idrogeno. Dalle indagini è stato anche accertato che fosse in possesso illegalmente di un fucile a canne mozze, poi venduto e non ancora ritrovato.
Il 2 agosto 2016, invece, G.P. e A.L.B. avrebbero fabbricato una bottiglia incendiaria, cercando di appiccare un incendio, non riuscendovi per lo spegnimento accidentale della miccia. In quell’occasione, V.P., in possesso illegalmente di una pistola, minacciava una persona che aveva assistito al fatto per non riferire a nessuno l’episodio. Durante l’operazione è stata sequestrata anche una carabina ad aria compressa, regolarmente detenuta e, sulla quale verranno eseguiti accertamenti tecnici per individuare eventuali modifiche.
Nell’indagine sono coinvolti anche altri due indagati: C.F., 25 enne di Calasetta, e P.B., pastore 52enne pregiudicato, ai quali, oltre ad una perquisizione domiciliare, è stato notificata l’informazione di garanzia. (red)
(admaioramedia.it)