Al termine delle indagini, dopo l’arrivo di giovedì scorso, nelle coste del Sulcis, di un barchino che aveva a bordo 13 extracomunitari, intercettato da una motovedetta della Guardia di finanza della sezione navale di Sant’Antioco a circa 11 miglia circa dalla costa, la Polizia ha arrestato un 20enne algerino per aver violato le norme sull’ingresso in Italia in quanto già espulso nel 2016.
Quando l’imbarcazione è giunta nel porto di Sant’Antioco è stato accertato che gli algerini, tutti uomini, erano privi di documenti e sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Monastir. L’Ufficio Immigrazione per gli stranieri, con la collaborazione della Polizia scientifica, ha quindi provveduto all’identificazione dei 13. Attraverso le diverse banche dati interforze ed i riscontri dattiloscopici è emerso che uno di questi era già entrato in Italia nel settembre 2016, con un altro nome, ed era stato espulso. Perciò, è stato arrestato per aver fatto rientro nel territorio italiano prima dei 3 anni senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno. (red)
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