Un chiosco per servizi balneari, autorizzato dal Comune, poggiato su un ginepro sulla spiaggia dell’Approdo a Stintino. E’ la denuncia del Gruppo d’Intervento giuridico: “Sulle dune e nelle relative aree di rispetto non si possono ubicare strutture simili, tantomeno sui ginepri. Men che meno potrebbero esser realizzati eventuali collegamenti alle reti dei sottoservizi (acqua, scarichi ecc.), che renderebbero le strutture precarie di fatto strutture permanenti”.
Eppure, il Comune di Stintino, secondo l’associazione ecologista, con provvedimento Suap (n. 3 del 19 gennaio 2016), avrebbe autorizzato il Windsurfing center Stintino a posizionare “una nuova struttura precaria ad uso esclusivo di deposito, scuola vela e noleggio imbarcazioni”. Nonostante, la spiaggia dell’Approdo sia parte del demanio marittimo ed è tutelata con vincolo paesaggistico e con vincolo di conservazione integrale, dune e relative fasce di rispetto sono tutelate dalle annuali ordinanze balneari della Regione.
“Oggi – ha annunciato Stefano Deliperi a nome del Grig – abbiamo inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti in seguito agli accertamenti di legge alla Regione, alla Soprintendenza per Archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari, al Corpo forestale, alla Delegazione di spiaggia di Stintino. Chiediamo la salvaguardia di dune e spiaggia dell’Approdo”. (red)
(admaioramedia.it)