Non solo scuole, uffici postali, caserme dei carabinieri, ma anche agenzie Inps: lo Stato prosegue lo spregiudicato arretramento dai territori periferici dell’Isola.
Nel piano di razionalizzazione dei piccoli sportelli, che ha l’intenzione di ‘delocalizzare’ spostando sul web gran parte dei servizi finora svolti anche nei piccoli centri, rientra anche Sorgono: “Chiudere quella sede Inps significherebbe dire addio ad un altro importante presidio dello stato nel Mandrolisai e cancellare un servizio essenziale per i cittadini ed in particolare per le fasce più deboli della popolazione come gli anziani e i disabili”, ha evidenziato Daniele Maoddi, presidente dell’associazione Nuova prospettiva popolare.
“La sede di Sorgono rappresenta un punto di riferimento per tutti i comuni del circondario, chiuderla equivarrebbe ad un inaccettabile e mero taglio alle politiche sociali che, sopratutto nei territori di periferie, andrebbero rafforzate e non depotenziata – ha aggiunto – Peraltro la distanza che separa Sorgono dalle altre sedi Inps è superiore alla mezz’ora di viaggio pertanto sussistono anche tecnicamente le motivazioni per salvaguardare la sede. La Regione intervenga con urgenza, così come accaduto per altri territori, per chiedere il riesame dei piani di dimensionamento alla luce delle caratteristiche geografiche, sociali ed economiche del territorio che sono incompatibili con quello che appare come un mero e inaccettabile taglio di servizi ai cittadini”. (red)
(admaioramedia.it)