Conti correnti, auto, moto, quote societarie, fabbricati e terreni in tutto il territorio nazionale per un valore di circa 10 milioni di euro sono stati sequestrati all’ingegnere desulese Salvatore Pinna, alle società Essepi srl, Immobiliare turistica Aglientu, Immobili Gallura e Sardinia’s secret nell’ambito del procedimento penale noto come ‘Sindacopoli’, che ha coinvolto funzionari pubblici, professionisti e politici.
E’ una misura di prevenzione patrimoniale, disposta dal Tribunale di Oristano ed eseguita dal personale del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza, che ha riguardato la quasi totalità del patrimonio personale ed aziendale di Pinna e delle società che a lui fanno capo. Tra i beni posti sotto sequestro anche i beni che Pinna, tuttora nel carcere di Sassari, aveva in leasing: un appartamento a Cagliari e l’immobile ad uso ufficio, denominato ‘Torre arancione’, sempre a Cagliari. L’attività precede l’udienza in Tribunale, fissata per lunedì 4 luglio, dove verranno valutati ulteriori provvedimenti che potrebbero portare anche alla confisca del patrimonio di Pinna, dichiarato quasi completamente di provenienza illecita. A lui sono rimasti alcuni immobili a Desulo, la cui provenienza è stata dichiarata legittima. (red)
(admaioramedia.it)
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