A luglio furono sequestrati conti correnti, auto, moto, quote societarie, fabbricati e terreni in tutto il territorio nazionale per un valore di circa 10 milioni di euro: appartenevano di Salvatore Pinna, alle società Essepi srl, Immobiliare turistica Aglientu, Immobili Gallura e Sardinia’s. Ieri, Il Nucleo di Polizia tributaria di Oristano ha portato a compimento le operazioni di confisca, come misura di prevenzione , della quasi totalità del patrimonio dell’ingegnere desulese, principale indagato dell’inchiesta “Sindacopoli”.
Il Tribunale di Oristano ha, infatti, disposto la confisca definitiva dei beni mobili ed immobili e l’acquisizione dei beni al demanio pubblico. Gli atti di confisca riguardano beni di pregio, tra gli altri i suoi conti correnti e quelli del figlio, le quote della Essepi Engineering srl, terreni di pregio nella zona di Palau, autovetture e motoveicoli e la quota di leasing della cosiddetta Torre arancione di Cagliari per un valore di circa 8 milioni di euro, quasi aderente alla richiesta effettuata dalla Pubblica Accusa. (red)
(admaioramedia.it)