Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha suonato la carica contro il Decreto Sicurezza del ministro Salvini, seguito a ruota dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. E visto che il centrosinistra non è stato in grado di ostacolare il provvedimento in Parlamento ha spostato l’opposizione negli enti locali che governa.
A ruota sono arrivati anche alcuni sindaci sardi, in testa il sindaco di Alghero, Mario Bruno: “Pronti a sospendere gli effetti nei nostri comuni se non ci sarà un confronto nel merito con i sindaci”. Poi Nicola Sanna, primo cittadino di Sassari: “Sarà fatta opposizione alle disposizioni incostituzionali e che violano i diritti umani. Ho chiesto ai funzionari dell’Ufficio Anagrafe di essere messo al corrente, quotidianamente, delle richieste di iscrizione di titolari di permesso di soggiorno per richiesta asilo: casi che saranno valutati di volta in volta e, se necessario, interverrò come ufficiale dell’Anagrafe”. Critico, ma prudente sulle azioni da intraprendere, l’atteggiamento del candidato Zedda, sindaco di Cagliari, secondo il quale il Decreto Salvini renderà le città più insicure.
Al fianco dei sindaci ‘contestatori’, si è schierato l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, che ha la delega in materia di flussi migratori: “Ribadiamo la richiesta di avviare un confronto con il Governo che nega a molte persone che si trovano nel territorio nazionale servizi essenziali e pone gli amministratori locali di fronte a seri problemi sul fronte dell’ordine pubblico e della sicurezza. I richiedenti asilo che si vedono negare accoglienza e servizi diventano fantasmi con i rischi, non trascurabili, che ciò comporta per tutti i cittadini”.
“Lo Stato riduce i fondi e ridimensiona i servizi a favore dei richiedenti asilo – ha lamentato Spanu – I sindaci sono costretti a chiedere aiuto alla Regione per mantenere in vita il sistema dell’accoglienza. Noi continuiamo a sostenere i progetti finalizzati all’inclusione e all’integrazione. Lo abbiamo fatto nell’ultima Finanziaria regionale e lo faremo nel Piano per i flussi migratori che sarà approvato nei prossimi giorni dalla Giunta”.
Per il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, si tratta di una “sceneggiata contro un Decreto approvato con ampia maggioranza dal Parlamento, ultimo capitolo di una stagione fallimentare della sinistra al Governo. Questo ultimo colpo di coda dimostra come siano alla ricerca spasmodica di visibilità, avendo oramai perso il contatto con la popolazione ed avendo fallito proprio nel campo del sociale, della tutela dei cosiddetti ultimi, nel campo della sicurezza. Dovrebbero mostrare più rispetto per le Istituzioni e per il voto parlamentare che ha visto uniti maggioranza e opposizione (tranne Pd e Leu) e capire che il loro tempo al governo è finito”. (red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
Carmen Urpis
Forza capitano… la mia Sardegna ha bisogno di te💪🏼
Marius Ioan Vasilescu
…”…Sindaci sardi contro Decreto Salvini…”…
…oppure “Quando la Chioccia Rossa chiama i suoi pulcini”!
Forse, un sussulto di orgoglio da parte del Governo, ci vorrebbe…
p.s.: …ma l’Articolo 414 del Codice Penale Italiano è ancora in vigore?
Nando Bardi
La legge, una volta approvata e controfirmata dal Colle è legge. Chi si oppone commette reato penale. Vanno rimossi
Castel Kalarìs
I cittadini diranno come la pensano votando
Angela Palmas
Le liste d’attesa della sanità sarda non violano il diritto alla salute garantito dalla Costituzione ?
Gabry Sanna
Invece i diritti di tutti i ragazzi sardi che per lavorare sono dovuti andare via?
Roberto Lopes
I sindaci sardi farebbero bene a pensare ai propri concittadini. ..