Anche la Sardegna tra le regioni, ovviamente tutte ‘rosse’, pronte ad opporsi al Decreto sicurezza del ministro Salvini davanti alla Corte costituzionale.
Dopo le proteste di alcuni sindaci, come De Magistris (Napoli) ed Orlando (Palermo), che avevano annunciato la loro disobbedienza contro la legge votata dal Parlamento, erano arrivati a ruota anche alcuni sindaci sardi, Mario Bruno (Alghero), Nicola Sanna (Sassari) ed il candidato Zedda (Cagliari). Oggi, anche la Giunta Pigliaru ha fatto sapere di essere pronta a schierarsi al fianco di Toscana, Piemonte, Basilicata, Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Calabria: “Siamo intenzionati a valutare, in coordinamento con altre Regioni italiane, la strada del ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto Sicurezza”.
La proposta è stata formulate in Giunta dall’assessore agli Affari generali, Filippo Spanu, con delega sui flussi migratori, che da settimane gira l’Isola, in lungo e largo, in una disperata ‘crociata’ conro i provvedimenti del Ministro dell’Interno che riguardano anche l’immigrazione: “Il decreto favorisce la disintegrazione di un modello faticosamente costruito. La Sardegna si sta muovendo in sintonia con altre Regioni per dare vita immediatamente a un confronto con il Governo attraverso un percorso istituzionale da attivare nell’ambito della Conferenza delle Regioni. Allo stesso modo, abbiamo promosso un appello per chiedere al Governo e al Parlamento di aderire al ‘Global contact for migration’, che costituisce a livello mondiale un indispensabile riferimento per la gestione condivisa dei movimenti migratori. Anche in questo caso abbiamo assistito al grave e ingiustificato disimpegno del Governo”.
“È una valutazione che riteniamo necessaria – ha spiegato il presidente Pigliaru – Siamo davanti a un provvedimento nato su presupposti sbagliati e che non solo nega servizi essenziali a chi ne ha diritto, ma pone gli amministratori locali di fronte a seri problemi sul fronte dell’ordine pubblico, creando così incertezza e insicurezza”. (red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
Cesare Camboni
Poveracci
Roberto Pompei
Povera Sardegna 😔😔
Roberto Puddu
Non lo può fareeeee la legge non lo consente seisi tostausu de comprendoniu
GianCarlo Vacca
E quando mai!!!Tutte le regioni “pocche ancora rosse pare si siano messe d’accordo!!!Comincia a mancare il foraggio…….
Luca Carboni
Per fortuna ha i giorni contati.
La figura più modesta espressa dalla politica isolana
Massimiliano Palla
Schifosi a febbraio tutti a casa… Forza Cristian Solinas presidente
Il Consumatore
Pigliaru, fino agli ultimi giorni della sua permanenza e dei guasti procurati nei cinque anni passati, deve continuare fino alla fine alla sua obbedienza al governo centrale, allineandosi ai Sindaci e governatori di sinistra. Per fortuna che il 29 febbraio sta per arrivare!